Il sindaco Lorenzini riceve il vaccino anti-Covid come medico: "La scienza ci darà una mano a uscire da questa situazione"

Valdarnopost SALUTE

Il sindaco Lorenzini riceve il vaccino anti-Covid come medico: "La scienza ci darà una mano a uscire da questa situazione". di Glenda Venturini. In quanto medico di famiglia, Lorenzini è stato sottoposto alla vaccinazione anti-Covid19 ieri.

La scienza ci darà una mano per uscire da questa situazione.

"Dopo essermi prenotato sul sistema regionale nelle scorse settimane, oggi, come medico, ho avuto l'opportunità di vaccinarmi contro il virus Covid-19. (Valdarnopost)

Ne parlano anche altre fonti

Lo ha detto Giacomo Lucchini, responsabile del piano vaccinale lombardo, mercoledì in commissione sanità. La prima fase si concluderà alla fine del mese di febbraio, compreso il richiamo dopo circa ventun giorni dalla prima dose somministrata a ciascuno. (MilanoToday.it)

«Dopo un anno di buio – ha dichiarato il Presidente Vinale subito dopo essersi sottoposto alla vaccinazione – un primo bagliore di speranza si scorge all'orizzonte. Custoditi in borsa freezer per garantire la catena del freddo, tutte le dosi del vaccino sono state inoculate come da protocollo. (OsservatorioOggi)

Bologna, 14 gennaio 2021 - I vaccini Moderna sono arrivati. Il vaccino Moderna, rispetto a quello Pfizer Biontech finora somministrato in Italia, ha alcuni vantaggi logistici. (il Resto del Carlino)

IL VACCINO Vaccino Astrazeneca, gli esperti: «Insufficiente per.... Nell'ambito della vaccinazione di massa potrebbero essere utilizzati anche i medici di base, ma solo con vaccini diversi da quello Pfizer, che necessitino di una conservazione più facile senza bassissime temperature. (Il Mattino)

Gli operatori sanitari e sociosanitari a cui è stato somministrato la dose sono 669.730 , mentre 131.206 persone appartengono al personale non sanitario e 67.679 sono gli ospiti delle Rsa . Le donne vaccinate sono 542.012 e 326.603 gli uomini. (Il Fatto Quotidiano)

Un caso particolarmente esemplificativo riguarda la dipendente di una nota cooperativa biellese, che aveva, lei sì, diritto al vaccino. «Da sabato come Asl ci siamo attivati subito per fornire le comunicazioni agli ordini professionali – spiega il commissario Diego Poggio -. (La Stampa)