Perché il bitcoin piace sempre di più ai paesi emergenti

InsideOver ESTERI

L’economia di El Salvador è strettamente legata all’uso del denaro contante ed il 70% della popolazione non ha conti correnti bancari o carte di credito.

El Salvador potrebbe diventare la prima nazione al mondo ad adottare il bitcoin come valuta corrente.

Il bitcoin, che affiancherà il dollaro americano come valuta della nazione e che potrebbe risolvere queste problematiche, è già molto popolare ad El Salvador. (InsideOver)

Su altre fonti

Ciò che ha in mente Nayib Bukele, presidente di El Salvador, non ha precedenti: adottare Bitcoin come moneta di corso legale nel paese. L'intento è quello di affiancare Bitcoin al dollaro statunitense, moneta a corso legale nello stato dell'America centrale. (Punto Informatico)

Al momento, El Salvador è un’economia che fa ancora molto affidamento sul contante e circa il 70% della popolazione non ha nemmeno un conto in banca o una carta di credito. Intanto il mining esplode nell'Argentina colpita da una forte inflazione del peso. (Wired Italia)

Al fianco, e non in sostituzione, del dollaro statunitense che il paese del centroamerica adotta attualmente come moneta. Il piccolo El Salvador potrebbe essere il primo paese al mondo ad adottare il bitcoin come valuta legale. (Il Fatto Quotidiano)

“La prossima settimana – ha detto Nayib Bukele -invierò al Congresso una proposta per legalizzare il Bitcoin” Se la proposta di legge passasse, El Salvador diventerebbe il primo paese al mondo a legalizzare la criptovaluta numero uno al mondo. (Finanzaonline.com)

La struttura politica del paese è per alcuni motivo di preoccupazione, mentre altri credono che il lancio di un Bitcoin standard provocherà una reazione internazionale Tuttavia, le notizie hanno portato anche a critiche per El Salvador (Cointelegraph Italia)

Ovviamente se il tutto andrà in porto El Salvador dovrà acquistare anche Bitcoin e depositarli nella propria tesoreria Su questo fronte ieri, sempre su twitter, si sono messi in luce alcuni parlamentari di Paraguay e Tonga, altri due piccoli Paesi dell’America centrale, aprendo a una possibile emulazione della strategia di El Salvador. (Il Sole 24 ORE)