Afghanistan: per salvare vite Onu chiede un ‘dialogo continuo’ con i talebani

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“Occorre mantenere un dialogo con i talebani – ha proseguito Guterres – dove affermiamo i nostri principi in modo franco.

“Dobbiamo mantenere un dialogo, in cui affermiamo direttamente i nostri principi, con un sentimento di solidarietà con il popolo afghano”, ha affermato.

Per salvare vite il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres si dice a favore di un “dialogo” continuo con i talebani.

Secondo il capo delle Nazioni Unite è necessario evitare il crollo dell’economia afghana. (OnuItalia)

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Oltre alle proteine e ai lipidi, ci sono altri nutrienti che sono cruciali nella dieta umana, come le vitamine e i minerali. Queste alghe includono: Arthrospira platensis, Chlamydomonas reinhardtii, Auxenochlorella protothecoides, Chlorella vulgaris, Dunaliella bardawil e Euglena gracilis. (pesceinrete.com)

"Il nostro dovere è di estendere la nostra solidarietà a un popolo che soffre molto, dove milioni e milioni rischiano di morire di fame", ha insistito il capo delle Nazioni Unite. Secondo lui, dobbiamo a tutti i costi evitare un "crollo economico" in Afghanistan (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Da parte loro, “i talebani vogliono essere riconosciuti; vogliono che le sanzioni siano abolite; vogliono il sostegno finanziario. Dialogare con i Talebani e accordare strumenti finanziari. Secondo Guterres è possibile accordare a Kabul “strumenti finanziari”, a prescindere dalle sanzioni in atto, “per permettere una boccata d’aria all’economia. (Imola Oggi)

Keystone. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si dice a favore di un «dialogo» continuo con i talebani in Afghanistan, temendo un impatto anche nel Sahel dello scenario verificatosi quest'estate in questo Paese. (Bluewin)

"Dobbiamo mantenere un dialogo con i talebani, in cui affermiamo direttamente i nostri principi; un dialogo con un sentimento di solidarietà con il popolo afghano", ha affermato Guterres ieri sera in un'intervista all'AFP. (tvsvizzera.it)

La startup mira a stabilire una rete globale di coltivazioni di alghe e, insieme a partner locali, ha stanziato siti in Tunisia (100 ettari), Mozambico (80 ettari), Bretagna (350 ettari), Maine (40 ettari), British Columbia (412 ettari). (pesceinrete.com)