Stop alle macchine che tengono in vita Archie Battersbee. La madre: "Fatto il possibile"

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Per questo motivo, qualche settimana fa era stato deciso di staccare la spina che teneva in vita il 12enne.

L’intervento era stato fissato per martedì 2 agosto, ma era poi stato fatto slittare per aspettare la decisione della Corte di Strasburgo

Da quel momento i genitori di Archie avevano iniziato una battaglia contro il tempo e contro il parere dei medici.

La madre di Archie aveva reso noto che la procedura che avrebbe accompagnato il figlio alla morte sarebbe iniziata alle 10 ora locale, le 11 in Italia (ilGiornale.it)

Su altre fonti

La decisione è stata assunta all'indomani del no dell'Alta Corte di Londra alla richiesta dei genitori di trasferire il bambino in un hospice vicino a casa in Essex per un "ricovero dignitoso" nelle sue ultime ore. (YouTG.net)

I genitori però hanno dato battaglia e si sono rivolti alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo Il caso di Archie Battersbee, il bimbo di 12 anni attaccato alle macchine da mesi, è arrivato ad un triste epilogo: è stato respinto l’ultimo ricorso presentato dai genitori alla Corte Europea, al bambino verranno quindi staccate le macchine per il supporto vitale. (Virgilio Notizie)

Per l’Alta Corte lo spostamento non è nel “miglior interesse” del bambino: “Gli interessi di Archie restano al centro di qualsiasi conclusione raggiunta da questa Corte. Lo stop alla ventilazione assistita e ai trattamenti che tengono in vita Battersbee era previsto per le 11 di ieri, 4 agosto. (Il Fatto Quotidiano)

Parlando a Sky News la scorsa notte, la madre Hollie Dance ha detto che l'ospedale "ha chiarito che non abbiamo più opzioni" (Alto Adige)

Parlando a Sky News la scorsa notte, la madre Hollie Dance ha detto che l'ospedale "ha chiarito che non abbiamo più opzioni" (l'Adige)

- ROMA, 06 AGO - Previsto per oggi il distacco dalle macchine che tengono in vita dal 7 aprile il 12enne inglese Archie Battersbee, dopo un incidente domestico che lo ha ridotto in stato vegetativo e in una condizione definita dai medici di morte delle cellule cerebrali "altamente probabile". (Trentino)