Il braccio robotico risponde alla forza del pensiero. Un uomo colpito da un ictus torna a muoversi

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Ha aperto un armadio, preso un bicchiere e l’ha riempito sotto al dispenser dell’acqua. Erano anni che l’uomo, paralizzato da un ictus, sognava di tornare a bere da solo. Lo immaginava di continuo, e proprio il fatto che il suo cervello potesse pensare di aprire un armadio, prendere una tazza e riempirla sotto al rubinetto ha reso questa impresa possibile. Il braccio robotico In mezzo, tra il pensiero e l’azione, i ricercatori dell’università della California a San Francisco (Ucsf) hanno posizionato un braccio robotico. (la Repubblica)
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MindLLM è un nuovo sistema di intelligenza artificiale che potrebbe segnare una svolta nella ricerca sulle interfacce cervello-computer. (Libero Tecnologia)

Un’importante svolta nella neurotecnologia potrebbe migliorare la qualità della vita delle persone affette da paralisi. Un team di scienziati dell’Università della California a San Francisco, guidato da Karunesh Ganguly e Nikhilesh Natraj, ha sviluppato un’interfaccia cervello-computer (BCI) che permette di controllare un braccio robotico attraverso il pensiero. (MeteoWeb)