Orsini: "Sulle auto servono risposte Ue prima del 2026"

Orsini: Sulle auto servono risposte Ue prima del 2026
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L'Eco di Bergamo ECONOMIA

Sulla revisione delle regole Ue sullo stop al motore a diesel e a benzina nel 2035 "arrivare al 2026 è troppo tardi, abbiamo bisogno di risposte molto prima". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in conferenza stampa a Bruxelles. "Al centro dobbiamo porre come principio la neutralità tecnologica, perché se lo perdiamo diventa difficile declinarlo ad altri settori" come "la ceramica o la nautica", ha spiegato Orsini, evidenziando l'importanza per l'Europa di agire con "responsabilità sociale" che "deve andare di pari passo all'industria e alle posizioni geopolitiche degli altri Stati". (L'Eco di Bergamo)

Su altri giornali

L'azienda automobilistica Volvo, insieme ad altre 49 compagnie, ha firmato una dichiarazione per esortare l'Unione Europea a mantenere il divieto di vendita di nuove auto a combustione interna entro il 2035. (Tom's Hardware Italia)

Secondo Orsini va anticipata la valutazione sullo stato del settore in relazione alle norme europee che prevedono nel 2035 lo stop della nuova produzione di auto a benzina e diesel . “Le imprese non fanno nuovi investimenti nell’auto se non c’è uno spiraglio, un’apertura sull’obiettivo del 2035 perché gli investimenti hanno un ritorno di 7-10 anni, la tempistica 2035 va riaperta”. (Il Sole 24 ORE)

Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, chiede all’Unione Europea di rivedere prima della data prevista del 2026 le norme che prevedono di interrompere entro il 2035 la produzione di nuove auto a motore termico nell’Ue. (LAPRESSE)

Dalle auto elettriche al diktat green: l'allarme di Confindustria

“Non vediamo ancora come l’Europa possa ripartire con l’energia necessaria”. Queste sono state le parole del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel suo primo discorso all’assemblea. (ComplianceJournal.it)

"Siamo assolutamente d'accordo e amo questo grido d'allarme del presidente di Confindustria Orsini quando, giustamente, segnala che abbiamo davanti a noi scadenze molto ravvicinate: bisogna allontanare questo stop ai motori endotermici, fissato al 2035, dobbiamo guadagnare più tempo per accompagnare la transizione attraverso nuove politiche industriali e un rilancio degli investimenti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Luci e ombre della corsa al green. Non possiamo permetterci di perdere settori industriali o filiere nel nostro Paese. (il Giornale)