Provveditore massacrato a bastonate: individuato il mandante dell'aggressore a Vittorio Rapisarda

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Potrebbe trattarsi di una vendetta l'aggressione avvenuta ai danni del provveditore Vittorio Rapisarda lo scorso 4 ottobre nell'atrio di casa sua, a pochi passi da piazza di Spagna. Le indagini sono scattate immediatamente, ma soltanto qualche giorno fa, sabato 8 marzo, è stato individuato l'aggressore che avrebbe massacrato Rapisarda armato di bastone. Ora spetta agli inquirenti cercare di arrivare al mandante del pestaggio. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri giornali
Le ombre si addensano sul ministero delle Infrastrutture. L’attentato a Vittorio Federico Rapisarda, uno dei più influenti manager pubblici italiani in servizio al Mit, sarebbe stato pianificato tra i corridoi del Dicastero di piazzale Porta Pia. (Repubblica Roma)
È un suo collaboratore e potrebbe essere anche il mandante della feroce aggressione consumata il quattro ottobre scorso nell'androne del palazzo che abita da anni a pochi passi da Piazza di Spagna. Proseguono le indagini su quanto accaduto all'ingegner Vittorio Rapisarda, ridotto in fin di vita, da un uomo che se secondo l'accusa avrebbe agito su commissione. (ilmessaggero.it)
Il cerchio su chi ha voluto vendicarsi di Vittorio Rapisarda Federico, manager apprezzato anche dal vice premier Matteo Salvini, si stringe sempre di più, mentre colui che lo ha mandato in ospedale per due mesi - dopo averlo colpito il 4 ottobre scorso nell’androne di casa con venti bastonate - comparirà in videoconferenza davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. (Corriere Roma)

Perché Vittorio Rapisarda, 68 anni, provveditore alle opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna del Mit, è stato aggredito brutalmente con un bastone dell'atrio del condominio di piazza di Spagna a Roma, dove vive, lo scorso mese di ottobre? Possibile che Giancarlo Santagati, il 55enne di Vetralla da un "curriculum" criminale che non desterebbe allarmi, possa aver organizzato un blitz e una rapina così violenta da solo? Oppure il rapinatore non sapeva cosa avrebbe dovuto realmente rubare? Anche perché il bottino è stato davvero magro e quella violenza va approfondita. (ViterboToday)
Una mole di documenti che il provveditore per le Opere pubbliche del Lazio Vittorio Rapisarda Federico ha consegnato nei giorni scorsi ai carabinieri che si sono recati nel suo ufficio a due passi dalla stazione Termini per sentirlo sull’aggressione subìta lo scorso 4 ottobre nell’androne del palazzo dove il manager abita in via delle Carrozze, vicino a piazza di Spagna (Corriere Roma)
Almeno questo è quanto sarebbe emerso dall’inchiesta scaturita dopo la feroce aggressione. A ottobre scorso il provveditore Rapisarda è stato preso a bastonate nell’androne del suo palazzo al centro di Roma da un uomo – arrestato nei giorni scorsi – che era entrato nell’androne con uno stratagemma. (Il Capoluogo)