Ayrton Senna, l'immortale - Sportmediaset

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È il 3 giugno 1984, una data che vale una promessa d’estate.

Terrazze, piscine e yacht si riempiono di miliardari, ansiosi di accaparrarsi la posizione più esclusiva per vedere sfrecciare a tutta velocità – e a pochi metri di distanza – le monoposto del Circus

Il primo maggio 1994, sulla pista di Imola, in quello che sarà ricordato per sempre come il weekend più tragico della storia della Formula 1 – venerdì 29 aprile Barrichello sopravvive a un terribile incidente, mentre sabato 30 Ratzenberger non è altrettanto fortunato –, Ayrton Senna perde la vita, guadagnandosi così l’immortalità. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altre testate

Da notare che Sbaffi, in seguito, andò a Firenze, dove fu un pastore particolarmente apprezzato L'episodio non ebbe grande risonanza, sia per lo shock per la morte di Senna, sia perché «il pastore Sbaffi, persona discreta, raccontò l’episodio, senza farne un polverone, che avrebbe rischiato di strumentalizzare la tragedia». (LA NAZIONE)

Il piantone dello sterzo della Williams di Ayrton Senna si rompe e il brasiliano si schianta contro un muretto della curva Tamburello, perdendo la vita. Uno che nella sua vita sportiva è andato ben oltre le crude statistiche. (Sky Sport)

Ma non bastò, perché il pilota diventato emblema della Formula 1 con le sue imprese titaniche contro Prost, se ne andò nell’arco di pochi secondi fatali. Proprio quel fiume che non permise mai di abbattere il muro che si trovava all’esterno di una delle curve più belle e veloci del Mondiale. (FormulaPassion.it)

Ma quel maledetto 1°maggio 1994, durante il settimo giro del Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola, il campione brasiliano andò incontro al più tragico dei destini a soli 34 anni. Ayrton Senna sapeva di fare un mestiere pericoloso, e quando incontrò Carol Alt negli ultimi anni della sua vita voleva soltanto vivere quella storia d’amore (tenuta segreta) il più intensamente possibile, per non avere rimpianti. (Corriere della Sera)

Una narrazione che, in trenta minuti, va a ripercorrere ciò che è successo quel drammatico fine settimana, raccontandone fatti ed aneddoti. Appuntamento imperdibile alle 17:45, ma chi di voi fosse impaziente o non fosse abbonato a Sky, può trovare il nostro docufilm a questo link (Motorsport.com Italia)

Il suo racconto parte dalla voce di Mauro Sacchetti arrivata via radio, tre parole: “Senna, incidente Tamburello“. Il 67enne, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha raccontato le ultime ore di vita del tre volte campione del mondo. (Il Fatto Quotidiano)