L'allarme degli anestesisti: «Rianimazioni piene entro un mese»

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Lo afferma Antonino Giarratano, presidente della società italiana anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva, sottolineando la necessità di accelerare molto sulle terze dosi.

In terapia intensiva c'erano 3700 pazienti, oggi 500: tutto questo «grazie ai vaccini»

La previsione fa paura: «Le terapie intensive rischiano l'intasamento entro un mese».

Con queste cifre - afferma Giarratano - e con questa tendenza preoccupante, che cade nel periodo autunnale e invernale in cui le aree critiche sono già sotto pressione, nel giro di un mese il sistema ospedaliero delle terapie intensive rischia pericolosamente l'intasamento». (Leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«In presenza di numeri sempre più alti di ricoveri - aggiunge ancora il presidente Siaarti Antonino Giarratano - noi dovremo riservare posti in terapia intensiva per i ricoverati Covid-19, riducendo quindi i posti letto disponibili per pazienti cronici riacutizzati, chirurgici anche oncologici, cardiopatici, politraumatizzati e tutti quelli con sindromi acute che compromettono funzioni vitali». (Verona Sera)

Pubblicità. «Siamo in piena quarta ondata pandemica. Con queste cifre - afferma Giarratano - e con questa tendenza preoccupante, che cade nel periodo autunnale e invernale in cui le aree critiche sono già sotto pressione, nel giro di un mese il sistema ospedaliero delle terapie intensive rischia pericolosamente l’intasamento» (La Sicilia)

Con queste cifre e con questa tendenza preoccupante, che cade nel periodo autunnale e invernale in cui le aree critiche sono già sotto pressione, nel giro di un mese il sistema delle terapie intensive rischia pericolosamente l’intasamento" Scatta l’allarme terapie intensive. (Quotidiano.net)

Consideriamo con grande attenzione un fatto preoccupante: con le terapie intensive intasate, l'anno prossimo potremmo essere costretti alla tragica conta di tanti decessi avvenuti tra pazienti non COVID. (Fanpage)

Consideriamo con grande attenzione un fatto preoccupante: con le terapie intensive intasate, l’anno prossimo potremmo essere costretti alla tragica conta di tanti decessi avvenuti tra pazienti non Covid. (Tiscali Notizie)

La quarta ondata covid in Italia rischia di mandare in crisi i reparti di terapia intensiva: servono azioni e regole prima che le regioni vadano in zona gialla per l’aumento dei ricoveri. (Mantovauno.it)