La riforma dei medici di famiglia. Da autonomi a dipendenti pubblici. Più incentivi per gli studi associati

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Sacconi Dipendenti o liberi professionisti convenzionati, singoli o associati? Sono dunque tre e non due le opzioni sul tavolo per i medici di medicina generale (MMG). Ma partiamo dai bisogni. La casa di abitazione, con l’allungamento della vita, si sta rivelando come il luogo più efficace per l’assistenza e la cura (entro certi limiti) della persona. Viene preferita dai pazienti che reagiscono meglio alle terapie, costa molto meno di un ricovero ospedaliero o in una residenza assistenziale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Io la aspetto da 30 anni e voglio vedere che diventi effettivamente tale- dice Carradori- personalmente ritengo che sia condivisibile, qualora vada in porto, il superamento del rapporto di para-subordinazione all’interno del servizio sanitario riguardo i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e anche gli specialisti ambulatoriali. (Corriere Romagna)

Non è lei uno dei quattro presidenti, con Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, che sta ragionando sull’ipotesi di cambiare il loro status giuridico, facendoli passare da liberi professionisti a dipendenti, come gli ospedalieri?«Sì, è vero. (Corriere Roma)

Il Legame Speciale con i Figli Rosario parla con grande affetto dei suoi figli, descrivendo il primogenito, Mathias, come “uno dei miei miti”. (SofiaOggi.com)

Medici di base, in arrivo il nuovo ordinamento? Marino di Fimmg Cuneo: "Si rischiano dimissioni in massa"

La testimonianza del gestore “Di fatto non si è trattato affatto di una lite per futili motivi, tantomeno di una rissa, né di violenza per futili motivi ma nello specifico di un’aggressione subìta da me in primis e, al loro intervento, anche dai carabinieri intervenuti, con una prognosi di 10gg al maresciallo Labella Antonio, come da denuncia dello stesso e relativi referti. (Frosinone News)

La discussione però è ancora aperta e il testo, di cui si conoscono pochi dettagli, non è ancora definito. La bozza di riforma, chiesta da alcune Regioni al governo, che prevede il passaggio dei medici di famiglia da liberi professionisti in un regime di convenzione ad un regime contrattuale di dipendenza diretta dal Ssn, non piace ai sindacati. (Fanpage.it)

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