Elio Germano e Alessandro Giuli, scontro ai David di Donatello. Il ministro: «Non siamo i nemici del cinema, ma della rendita culturale»

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«Di fronte a questa operazione di verità che ci è stata chiesta dal mondo del cinema, di fronte al fatto che Cinecittà è tornata a splendere, che il Centro sperimentale di fotografia è un'eccellenza riconosciuta che sta attraendo capitali e persone da tutto il mondo, c'è una minoranza rumorosa che si impadronisce perfino dei più alti luoghi delle istituzioni italiane, come il Quirinale, a cui deve andare sempre il nostro massimo rispetto per cianciare in solitudine, isolati... (Il Gazzettino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Con il ministero a mettere nel mirino uno dopo l’altro le istituzioni e i protagonisti della «egemonia culturale della sinistra» in occasione dell’evento FdI ‘Spazio cultura’ andato in scena tra ieri e oggi al teatro Niccolini, alla presenza di numerosi ministri e parlamentari di partito. (Corriere Fiorentino)

Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli tornando sulle critiche avanzate da Elio Germano alla gestione del mondo del cinema da parte dell’esecutivo, nel suo intervento a Firenze a “Spazio Cultura. (Il Fatto Quotidiano)