Moratti: «Dovevo arrivare agli 80 per vivere un’emozione come quella dell’altra sera; nel doppio confronto l’Inter ha avuto una cosa in più»

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Le parole di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, dopo la vittoria dei nerazzurri nella semifinale di ritorno contro il Barcellona Massimo Moratti ha parlato al Quotidiano Sportivo della storica vittoria dell’Inter contro il Barcellona che ha permesso ai nerazzurri di staccare il biglietto per la finale di Champions League. Di seguito le sue parole. L’INTER E LE EMOZIONI DI UNA VITA – «Avevo vent’anni la notte di Inter-Liverpool 3-0, nel 1965. (CalcioNews24.com)
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L’anno scorso il gol che ha stappato il derby della stella, quest’anno quello che ha tenuto viva l’Inter e l’ha mandata alla finale di Champions, ma lui di mestiere fa il difensore. Stiamo parlando di Francesco Acerbi, eroe nerazzurro della notte del 6 maggio che a 37 anni sta vivendo una seconda giovinezza e probabilmente il momento migliore della sua carriera. (Sportmediaset)
Intanto l'Inter e i suoi protagonisti se la godono con il tecnico Filippo Inzaghi che in chiusura di una intervista rilasciata al Tg1 profetizza: "Il meglio deve ancora venire". L'onda lunga della soddisfazione continua e deve arrivare a fine maggio con la finale di Monaco di Baviera. (La Gazzetta dello Sport)
Intervistato da Repubblica, Aldo Serena ripercorre l'emozionante Inter-Barcellona. "Una partita così a me non è mai capitata. E non c’è nulla di strano. Un’Inter-Barcellona 4-3 succede una volta ogni due o tre generazioni di calciatori. (FC Inter 1908)

E' tutto vero. L'Inter è in finale di Champions League, per la seconda volta in tre anni. Battuto il Barcellona, a cui i nerazzurri hanno rifilato 7 gol tra andata e ritorno. La chiave del match di ieri? La riporta il Corriere della Sera in edicola oggi: (FC Inter 1908)
Il difensore, che oggi compie 35 anni, spiega: "In Europa possiamo sorprendere. Voglio restare all'Inter, ma non aspetto agosto... Dopo la sconfitta con la Roma ad ottobre abbiamo vinto 10 partite su 13 , però puntiamo a migliorare ancora" (La Gazzetta dello Sport)
"Secondo me è Acerbi il simbolo della partita. Si parla sempre dei gol di Thuram e di Lautaro, delle imprese di Calhanoglu o delle parate di Sommer, ma è giusto parlare di un difensore, capace di annullare Harry Kane, che trova la forza per spingersi nell'area avversaria verso la fine dei tempi regolamentari e segnare così come ha fatto". (FC Inter 1908)