Variante Delta, l’efficacia di Pfizer e AstraZeneca dopo prima e seconda dose

QuiFinanza SALUTE

Variante Delta, l’efficacia di Pfizer e AstraZeneca. Sia il vaccino Pfizer che il vaccino AstraZeneca, come già accennato, continuano oggi ad essere efficaci contro le infezioni Covid di variante Delta.

L’immunità, però, è maggiore solo in caso di completamento del ciclo vaccinale, con percentuali minori per la prima dose e maggiori con la seconda.

Dall’analisi condotta è emerso che entrambi riescono ancora a contrastare l’infezione, anche se con percentuali diverse in caso di prima dose e/o seconda dose. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Due dosi di vaccino Covid di Pfizer e AstraZeneca efficaci con la variante Delta come contro l’Alfa Analizzando statisticamente i tassi di infezione sintomatica in pazienti vaccinati e non contro il coronavirus SARS-CoV-2, un team di ricerca britannico guidato da scienziati della Public Health England (PHE) ha determinato che l’efficacia delle due dosi contro la variante Delta è praticamente uguale a quella offerta contro la variante Alfa. (Scienze Fanpage)

Ma il tutto, come detto, solo dopo la somministrazione di entrambe le dosi. La variante Delta fa paura, la sua diffusione ha causato un aumento dei contagi anche in Italia, tanto da spingere il Governo – su consiglio del Cts – ad estendere l’uso del green pass. (IVG.it)

Una sola dose di vaccino Johnson &Johnson non basta contro la variante Delta. Il timore maggiore riguarda anche nuove varianti come la Lambda o la variante Epsilon, considerate ancora più pericolose e resistenti ai vaccini. (Investire Oggi)

Due dosi di vaccino AstraZeneca sono efficaci al 67% contro la variante Delta rispetto al 60% originariamente riportato, e per il 74,5% contro la variante alfa (quella britannica) rispetto a una stima originale del 66%. (BlogSicilia.it)

Importante concetto sottolineato anche dalla Società Italiana di Chirurgia Maxillo-facciale che proprio al prof. Biglioli ha chiesto di coordinare il gruppo polispecialistico che ha stilato leRaccomandazioni di buona pratica clinica per il trattamento della paralisi facciale e delle lesioni nervose del cavo orale ( https://www. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Il risultato emerge da un nuovo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, che conferma le conclusioni dei dati forniti dal ministero della salute inglese. (ilmattino.it)