Prato, Si Cobas: 'Picchetto aggredito da uomini armati di mazze da baseball e operai feriti'

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Prato, Si Cobas: 'Picchetto aggredito da uomini armati di mazze da baseball e operai feriti'. Il fatto al picchetto del sindacato che denuncia lo sfruttamento dei lavoratori. 1 Visualizzazioni. "Picchetto aggredito da uomini armati di mazze da baseball e operai feriti".

Foto Si Cobas Prato e Firenze

"Il padrone con altre dieci persone sono arrivati e usciti dalle macchine con mazze, tirapugni e spranghe di ferro e hanno aggredito il picchetto dei lavoratori. (055firenze)

La notizia riportata su altri giornali

Anche in questo caso – come avvenuto in numerose occasioni in quella zona negli ultimi mesi - gli iscritti al sindacato Sì Cobas avevano inscenato una protesta davanti ad un pronto-moda cinese, “Dreamland” in via Galvani, una ditta cliente dell’azienda Texprint (da cui traggono origine le proteste per il presunto sfruttamento lavorativo del sindacato). (Corriere Fiorentino)

Succede a Prato durante una manifestazione davanti alla Dreamland, azienda a conduzione cinese dove, come denunciato dal sindacato Si Cobas, i lavoratori pachistani in sciopero sarebbero stati aggrediti senza alcun motivo (Today.it)

Scene gravissime di violenza quelle riprese in un video dai sindacalisti, con alcuni imprenditori orientali che piombano sugli operai e li aggrediscono con spranghe. Dei quattro feriti, uno risulta grave ed è stato ricoverato all’ospedale di Prato (Imola Oggi)

Il sindaco chiede l’intervento del governo. Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, ha condannato quanto accaduto Così un gruppo di cinesi ha assaltato un presidio indetto dal sindacato Sì Cobas a Prato, picchiando selvaggiamente i manifestanti (in prevalenza pachistani). (Il Primato Nazionale)

Cinque i feriti, uno di loro in gravi condizioni. Non è la prima volta che Prato si trasforma nel teatro di pestaggi e violenze contro operai stranieri (Fanpage.it)

Prato, 12 ottobre 2021 - Indignazione generale per l'aggressione avvenuta a Prato nel tardo pomeriggio di lunedì 12 ottobre contro alcuni operai pakistani che, insieme al Si Cobas, stavano organizzando in via Galvani un sit in di fronte a una fabbrica del pronto moda. (LA NAZIONE)