Fiorentina-Betis, sfida all'ultimo gol: Kean e Gudmundsson per la rimonta, Antony è il pericolo


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Redazione Sport
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Mentre il Franchi si prepara a ospitare una delle partite più attese della stagione, la Fiorentina sa di non poter sbagliare neppure un passaggio. Dopo la sconfitta per 2-1 subita all’andata a Siviglia, Palladino punta tutto sull’attacco, schierando Moise Kean e Albert Gudmundsson, le cui prestazioni potrebbero fare la differenza in una gara dove il margine di errore è nullo.
Il recupero di Dodò, rientrato in tempi record dopo l’intervento all’appendice, offre una sponda in più alla difesa, mentre per Cataldi – come previsto – non c’è stato spazio, dato l’infortunio patito nella prima sfida. Se la Viola vuole raggiungere la terza finale consecutiva di Conference League, dovrà neutralizzare Antony, autore di un gol spettacolare nel match di andata e oggi in stato di grazia, come dimostrano le quattro vittorie consecutive del Betis tra campionato e coppe.
Pellegrini, alla guida di una squadra in piena esplosione, può contare su un reparto offensivo che ha già dimostrato di saper colpire nei momenti decisivi. La Fiorentina, dal canto suo, non ha alternative: deve vincere. Con uno stadio al completo nonostante i lavori in corso – 23 mila spettatori assiepati nelle tribune – l’ambiente promette di spingere i viola verso un’impresa che, se realizzata, regalerebbe un’altra pagina di storia.