Generali: dopo Caltagirone si dimette dal cda anche Bardin (Delfin) (RCO) - Il Sole 24 ORE

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Bardin era consigliere indipendente e membro dei Comitati per le Nomine e la Remunerazione, per gli Investimenti, per le Operazioni strategiche e per le Operazioni con Parti Correlate.

Il consigliere Bardin - sottolinea una nota di Generali - ha motivato le proprie dimissioni riferendosi alle modalita' operative e ad alcune scelte del consiglio e dei comitati a cui partecipa, con particolare riguardo anche al processo di formazione della lista del cda. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Generali: sembra una lotta senza fine quella tra Mediobanca maggior azionista e i pattisti Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt. Leggi. Più dividendi e trasformazione digitale, Donnet vara il nuovo piano Generali. (Finanzaonline.com)

Caltagirone, Bardin, Del Vecchio e Generali. La mossa di Romolo Bardin, uomo di fiducia di Leonardo Del Vecchio (diventato l’uomo più ricco d’Italia con un patrimonio di 35 miliardi di dollari) arriva in un momento molto particolare per Generali. (Forbes Italia)

Due tra i principali imprenditori italiani, Francesco Gaetano Caltagirone (Cementir, Caltagirone Editore) e Leonardo Del Vecchio (EssilorLuxottica ma anche Mediobanca e Unicredit), azionisti storici del gruppo, hanno gradualmente scalato il «Leone di Trieste» (così è anche chiamata Generali dal nome del suo logo che riprende il leone alato di San Marco) acquistando azioni sul mercato arrivando insieme a quasi il 15% del capitale. (Corriere della Sera)

Le indiscrezioni, che al momento non trovano conferma, chiamano in causa Sabrina Pucci. Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. Voci di nuove dimissioni in casa Generali. (Il Sole 24 ORE)

I pattisti sono sempre più vicini a Mediobanca, che detiene il 17,25%, primo azionista del Leone. Doppia furbata di Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio per infastidire Mediobanca nella definizione dei nuovi vertici di Assicurazioni Generali. (Startmag Web magazine)

Dall’altro ci sono appunto Caltagirone e Del Vecchio insieme a Fondazione Crt con un pacchetto di azioni del 16% circa. I consiglieri hanno iniziato il confronto nel primo pomeriggio. (Il Fatto Quotidiano)