Impennata di fallimenti tra le imprese italiane ma Meloni prepara un regalo da 7 miliardi in armi a Trump
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Gli aumenti più robusti sono nell’Industria e nelle Costruzioni che scontano la fine della stagione dei bonus edilizi Dopo anni di calo culminato a giugno 2020 in seguito alla moratoria sui prestiti, nell’ultimo biennio hanno ripreso a crescere i fallimenti tra le imprese italiane. A fine 2024 è stato registrato un ulteriore picco: +17,2% rispetto al +9,8% di fine 2023, ovvero da 7.848 a 9.194 casi in termini assoluti. (la notizia)
La notizia riportata su altri giornali
L’utilizzo delle nuove procedure, come i procedimenti unitari e le misure cautelari e protettive ha registrato un vero e proprio boom. Nel 2023 la crescita è stata di oltre il 70%, seguita nel 2024 da un incremento del +37,4%. (Fiscal Focus)
SALERNO / ROMA – Com’era purtroppo ampiamente nelle previsioni – e come anticipato dalle prime rivelazioni dell’Ufficio Studi di Federcepicostruzioni – il 2024 è stato un anno nero per il settore delle costruzioni. (POLITICAdeMENTE - Il blog di Massimo Del Mese)
NAPOLI. Ma non sono solo i numeri a preoccupare: è l'anatomia delle aziende colpite. (Il Roma)
Sempre più fallimenti, sempre meno aziende. I numeri nel nostro Paese non possono che allarmare: nel 2024 si registra una crescita del 17,2% delle procedure fallimentari avviate dalle imprese. Un aumento di quasi il doppio rispetto al 2023, un anno in cui era già stato registrato un +9,8%. (ByoBlu)
Il settore delle costruzioni sorprende per divergenze nella congiuntura: se da un lato si dimostra colpito da un gran numero di società in stato di fallimento dall’altro è il secondo (dopo il turismo) per numero di aziende in cerca di personale. (Il Sole 24 ORE)
A mettere in difficoltà le imprese italiane sono stati l’aumento dei costi operativi, in particolare quelli energetici, l’incremento degli oneri sui debiti e una congiuntura economica sfavorevole. (credit village)