Torino si ferma per il disinnesco di una bomba della Seconda guerra mondiale: evacuate 10 mila persone

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Foto: Ansa. Domenica 1 dicembre sono state evacuate diecimila persone dalle zone di San Salvario e parte della Crocetta mentre dalle 9 i guastatori del trentaduesimo Reggimento Genio della Brigata Alpina «Taurinense» avviavano le operazioni di disinnesco.

È stato trovato un ordigno inglese da 500 libre, con un cuore di 65 chili di esplosivo al tritolo nel centro della città. L’hanno ritrovata nel corso dei lavori per il teleriscaldamento: c’è una bomba della Seconda Guerra Mondiale, in via Nizza, a Torino. (Open)

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In città sono stati creati punti di raccolta e di controllo alla fermata metro Marconi e Nizza, a quelle dei bus di corso Sommeiller, via Valperga Caluso e via Donizzetti. I militari hanno completato operazioni di consolidamento: le opere di barricamento sono state rafforzate ed è stato predisposto l'occorrente per disattivare la bomba . (Il Gazzettino)

Disinnesco ordigno bellico a Torino, sopralluogo del sindaco Appendino. Sopralluogo della sindaca di Torino Chiara Appendino in via Nizza, dove domenica mattina sono iniziate le operazioni di disinnesco della bomba risalente alla seconda guerra mondiale ritrovata durante alcuni lavori. (LaPresse)

L'ordigno è stato caricato su un camion dell'esercito e portato in una cava nella zona di Ciriè, dove sarà fatto brillare. Lunga mattinata a Torino dove, a causa di una bomba ritrovata nel corso degli scavi per il teleriscaldamento, gran parte della città è rimasta bloccata dalle prime luci del mattino. (Yahoo Notizie)

Da quanto si apprende, sono state evacuate 10 mila persone, tutti residenti della zona rossa, nei quartieri San Salvario e Crocetta. Gli abitanti della “zona gialla”, circa 50 mila persone, hanno invece potuto scegliere se lasciare l’abitazione o rimanere a casa, seguendo però precise istruzioni. (Tuscia Web)

Si è proceduti all'evacuazione dei residenti della zona rossa, circa 10mila persone tra il quartiere di San Salvario e parte della Crocetta, mentre chi abita nella zona gialla, circa 50mila persone, ha invece potuto scegliere se lasciare l'abitazione o rimanere in casa, seguendo però precise istruzioni. (Fanpage.it)

Le strade sono state riaperte per permettere agli sfollati dalla zona rossa il rientro a casa e la libertà di muoversi a quelli della gialla. L’intervento degli artificieri del 32° Reggimento Reggimento Genio della Brigata Alpina Taurinense, chiamati a neutralizzare l’ordigno è cominciato intorno alle 10, dopo che l’intera area è stata messa in sicurezza. (La Stampa)