Riforma medici di famiglia: da liberi professionisti a dipendenti pubblici. Chi ci guadagna?

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Una svolta storica si intravede all'orizzonte della sanità italiana: i medici di famiglia potrebbero diventare dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, abbandonando il modello della libera professione convenzionata in vigore dal 1992. Lo scrive Milena Gabanelli nella sua rubrica di approfondimento sul Corriere della Sera: la giornalista ha letto in anteprima la bozza di riforma sostenuta dal ministro della Salute Orazio Schillaci e dalle Regioni, che mira a garantire un’assistenza più capillare e a far funzionare le 1.350 Case della Comunità finanziate con 2 miliardi di euro dal PNRR (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Riforma dei medici di base: ecco i tre segreti che il Governo non vuole svelare Un tentativo ambizioso di modernizzare l’assistenza territoriale in Italia (Ottopagine)

Una richiesta sempre maggiore di ore, che sono sempre più difficili da trovare per i professionisti. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Sanità, rivoluzione per i medici di famiglia: da liberi professionisti a dipendenti statali - ph ANSA (StatoQuotidiano.it)

La categoria che si oppone, il nodo dei contributi. Schillaci: «La riforma dei medici di famiglia? Pronti al dialogo»

La giornalista Milena Gabanelli ha rivelato in anteprima il contenuto di una riforma che avrà come protagonisti i medici di famiglia italiani. Appoggiato dal Ministro Schillaci e dalle Regioni, il documento della riforma prevede che i medici di base diventino dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale (Virgilio Notizie)

Ecco cosa dice la bozza della riforma. Come emerso a inizio gennaio, il governo Meloni sta lavorando su una riforma dei medici di base per renderli dipendenti, e non più liberi professionisti. (Fanpage.it)

È un lavoro ancora da perfezionare quella riforma dei medici di famiglia che tante polemiche sta provocando nella maggioranza di governo e non solo. (Corriere Roma)