Sondaggi politici: frena FdI che paga il flop del modello Albania, sale la Lega e il Pd torna sopra quota 23
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Scende, nei sondaggi di Supermedia, Fratelli d’Italia. Probabilmente il partito della premier paga il caso scoppiato attorno al modello Albania per i migranti e le polemiche sollevate anche a livello politico. Sulle intenzioni di voto degli italiani non ci sono variazioni particolarmente sensibili, se non la lieve flessione di FdI (-0,3%), "compensata” dal +0,5% fatto registrare dalla Lega, e il Pd che torna a “quota 23”. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per gli altri partiti +Europa segna una crescita dello 0,5% (2,5), la Lega di Salvini cresce di 0,4% (8,6%) mentre non ci sono variazioni di rilievo per Fi (8,9%). Fratelli d’Italia mostra una perdita di poco meno di un punto percentuale rispetto a ottobre (-0,7), collocandosi al 26,8%, mentre il Pd segnala un decremento di mezzo punto: 21,1% (-0,5). (TuttOggi)
FdI è ancora primo seguito dal Pd, ma ci sono delle variazioni interessanti. Vediamo come stanno andando i partiti secondo la Supermedia Agi/Youtrend. (Fanpage.it)
Stabili i leader di centrodestra nel gradimento degli italiani: Giorgia Meloni sempre al primo posto con il 44%, Antonio Tajani secondo con il 37,4% e Matteo Salvini quinto nella classifica generale con il 26,2%. (altovicentinonline.it)
Nel consueto sondaggio mensile di Ipsos, leggero decremento per i due principali partiti italiani. Per gli altri partiti +Europa segna una crescita dello 0,5% (2,5), la Lega di Salvini cresce di 0,4% (8,6%) mentre non ci sono variazioni di rilievo per Fi (8,9%). (Adnkronos)
NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 10 al 23 ottobre, è stata effettuata il giorno 24 ottobre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. (agenzia giornalistica opinione)
Mentre il ministero della Cultura continua a non far dormire sonni tranquilli alla premier Giorgia Meloni e le "forche caudine" delle aule di Camera e Senato attendono la manovra 2025, con il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, dovrà parare i colpi che arriveranno dagli emendamenti della maggioranza e delle opposizioni, la supermedia YouTrend / Agi pesa il consenso dei partiti segnalando le variazioni rispetto alla rilevazione del 10 ottobre scorso. (Today.it)