Pogba può tornare in campo: il futuro dell’ex Juventus tra Europa, Usa e Giappone





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Paul Pogba, dopo diciotto mesi di squalifica per doping, è ufficialmente libero di tornare a calcare i campi da gioco. La sanzione, inizialmente fissata a quattro anni e poi ridotta dal Tas, è scaduta l’11 marzo 2025, mettendo fine a un periodo buio per il centrocampista francese, segnato non solo dall’inattività forzata ma anche da infortuni e vicende personali complesse, tra cui un tentativo di sequestro. L’ultima partita ufficiale di Pogba risale al settembre 2023, quando, al termine di Juventus-Udinese, venne trovato positivo ai metaboliti non endogeni del testosterone (DHEA), fatto che ha portato alla risoluzione del contratto con la Juventus e a una lunga battaglia legale.
Ora, con la squalifica alle spalle, Pogba si allena a Miami, città in cui risiede da mesi, e cerca una nuova squadra per ripartire. Le sirene del mercato suonano da più parti: gli Stati Uniti, con l’Inter Miami di Lionel Messi e David Beckham, sembrano interessati, così come il Giappone, dove il calcio sta vivendo un momento di grande crescita. Tuttavia, il francese, classe 1993, preferirebbe rimanere in Europa, consapevole che solo in un campionato di alto livello potrebbe riconquistare un posto nella nazionale francese, obiettivo che non ha mai abbandonato.
A gennaio, il Marsiglia aveva mostrato interesse per il giocatore, ma i timori legati al suo stato fisico e alla lunga inattività hanno frenato l’operazione. Nonostante i dubbi, Pogba ha lavorato duramente per mantenersi in forma, cercando di lasciarsi alle spalle un passato complicato. La sua carriera, costellata di successi con Manchester United e Juventus, ma anche di polemiche e difficoltà, potrebbe ora trovare una nuova direzione.