Norris trionfa a Silverstone, Hülkenberg scrive la storia: la McLaren domina tra pioggia e polemiche

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Redazione Sport Redazione Sport   -   Quello che si è visto a Silverstone non era solo un gran premio, ma una sintesi di tutto ciò che rende la Formula 1 uno spettacolo imprevedibile. Lando Norris, dopo la delusione in Canada e il successo al Red Bull Ring, ha chiuso il cerchio vincendo davanti al suo pubblico, in un circuito che per lui significa casa. "Questi sono ricordi che mi porterò dentro per sempre", ha detto il pilota della McLaren, che ha sfruttato al meglio la penalità inflitta al compagno Oscar Piastri, colpevole di un errore evitabile e costretto a cedere la vittoria. Con questo risultato, Norris ha ridotto a otto punti il distacco in classifica piloti, dimostrando di essere ormai un candidato serio al titolo.

La gara, condizionata da un meteo capriccioso che ha alternato pioggia torrenziale a tratti di pista asciutta, ha regalato colpi di scena fino all’ultimo giro. Se la McLaren ha dominato con le sue monoposto, caparbie sia sull’asciutto che sul bagnato, a stupire è stato Nico Hülkenberg: partito diciannovesimo, il tedesco della Haas ha conquistato il primo podio in carriera, scrivendo una pagina inedita nella sua lunga permanenza in Formula 1. Un risultato che pochi si sarebbero aspettati, considerando le prestazioni spesso anonime della sua vettura.

Diverso il discorso per la Ferrari, reduce da un weekend da dimenticare. Charles Leclerc, partito dalla pit lane per una scelta azzardata sugli pneumatici, non è mai riuscito a inserirsi nella lotta per i punti, chiudendo in quattordicesima posizione. Lewis Hamilton, pur lottando con una Mercedes non sempre competitiva, ha almeno salvato il quarto posto, mentre Max Verstappen, penalizzato da problemi tecnici, ha dovuto accontentarsi di un quinto posto che sa di occasione mancata.

"Vorremmo vedere sempre gare così", ha commentato Pino Allievi, sottolineando come lo spettacolo offerto da Silverstone sia stato reso ancor più avvincente dagli errori e dalle scelte discutibili. Piastri, per esempio, ha pagato caro un tentativo di sorpasso azzardato, trasformando una vittoria certa in un secondo posto. "Un ingenuità che si sarebbe potuta evitare", ha aggiunto Allievi, evidenziando come la McLaren, nonostante tutto, abbia dimostrato di avere un pacchetto competitivo in ogni condizione.