Bce, Lagarde conferma: ‘acquisti PEPP ancora più forti che a inizio anno, se necessario piano sarà ricalibrato’

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La Bce ha poi confermato la dotazione complessiva nell’ambito del PEPP pari a 1.850 miliardi di euro

E’ quanto ha confermato la presidente della Bce Christine Lagarde, nella conferenza stampa successiva all’annuncio sui tassi e su altre decisioni di politica monetaria, che hanno confermato l’impostazione dovish, colomba, della Bce.

Gli acquisti che avvengono con il piano PEPP, QE pandemico, continueranno a essere più forti che nei primi mesi anno, e avverranno ancora in modo flessibili. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altre fonti

"Siamo lontani dall'obiettivo di un'inflazione vicina, ma inferiore al 2%: siamo vicini, ma ancora non ci siamo". Per questi motivi la Bce ha deciso di mantenere una linea di politica monetaria molto accomodante, nonostante la valutazione dei rischi sullo scenario economico sia ora tornata "bilanciata e non più al ribasso", formula che non si vedeva dal dicembre 2018. (Italia Oggi)

(askanews) – “Mano ferma” (steady hand). L’appuntamento più probabile, per eventuali cambiamenti di linea o segnali, sarà la riunione di settembre, mentre su luglio non sono (ad oggi) attese novità (Agenzia askanews)

“Nel quadro – prosegue Bankitalia -, il complesso di queste misure innalza il livello del Pil per circa 4 punti percentuali nel triennio di previsione”, ovvero 2021-2023. (LaPresse) – La Banca d’Italia è ottimista sulla crescita dell’economia italiana ma avverte che il profilo di crescita atteso “è fortemente dipendente dall’efficacia delle misure di sostegno e rilancio finanziate col bilancio nazionale e con i fondi europei, tra cui quelle delineate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)”. (LaPresse)

“Il Consiglio direttivo ha approvato all’unanimità la dichiarazione introduttiva mentre c’è stata qualche divergenza su alcuni aspetti analitici, come il ritmo degli acquisti del Pepp”, ha concluso Christine Lagarde Lagarde: “È presto per chiudere il Pepp”. (Yahoo Finanza)

Secondo Largarde qualsiasi discussione sull'uscita dal Pepp (il programma di acquisti oer l'emergenza pandemica) è «prematura» e nel consiglio della Bce non se ne è parlato. L'istituto ha anche alzato le stime d'inflazione: i nuovi pronostici danno un rincaro all'1,9% per il 2021, all'1,5% per il 2022 e all'1,4% per il 2023 (Bluewin)

Euro Digitale: siamo in una fase esplorativa. Sul fronte Digital Euro la Lagarde invece mette subito le mani avanti e dichiara che la sua realizzazione non rappresenta uno degli obiettivi imminenti del consiglio direttivo della BCE e che non sono ancora chiari i confini stessi del progetto. (FX Empire Italy)