Sinistra divisa in Francia. E Bayrou sopravvive a due voti di sfiducia
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Il governo di François Bayrou è sopravvissuto ieri a due voti di sfiducia, una “censura” presentata dalla France Insoumise contro la Finanziaria 2025 e il bilancio della Sécurité sociale, per la parte “entrate”, fatta passare dal primo ministro all’Assemblée Nationale con il ricorso al 49.3, cioè senza un voto dei deputati, in mancanza di una maggioranza. Nei prossimi giorni ci saranno altri due voti di sfiducia, sempre sulla finanziaria e sul welfare, ma per la parte “uscite”. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Adottato in prima lettura dall'Assemblea grazie al sostegno dei socialisti e alla neutralità dei deputati del Raggruppamento Nazionale, il progetto di legge finanziaria (PLF) punta a una crescita dello 0,9% e a una riduzione del deficit pubblico al 5,4% del PIL, rispetto al 6,1% nel 2024. (entrevue.fr)
Dopo aver attivato l'articolo 49.3 per far approvare senza votazione i bilanci dello Stato e della Previdenza sociale, François Bayrou si ritrova ora a dover fronteggiare due mozioni di censura presentate da La France Insoumise. (entrevue.fr)
Mercoledi, al Parlamento, il partito socialista francese (Ps) gli ha finalmente fatto da soccorso alpin… (La Stampa)
PARIGI – François Bayrou conquista una tregua politica. Il partito di Marine Le Pen non si è unito alla mozione di una parte della sinistra. (la Repubblica)
L’alleanza delle sinistre francesi è entrata in crisi dopo che il Partito socialista non ha votato la sfiducia al governo di François Bayrou durante l’approvazione della legge finanziaria questo mercoledì, al contrario degli altri partiti di sinistra, unendo i propri voti a quelli di Marine Le Pen, della destra “repubblicana” e del blocco macronista. (il manifesto)
Presentata da La France Insoumise e sostenuta da una parte della sinistra, questa mozione non ha ottenuto la maggioranza necessaria per far cadere il governo. (entrevue.fr)