Gli Agnelli si riprendono La Stampa e comprano Repubblica

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Con quell'operazione, la società si rafforzò ulteriormente nel panorama dell'editoria italiana, aggiungendo ai quotidiani storici del Nord Ovest dell'Italia quelli che facevano capo al gruppo De Benedetti, a partire dalla testata storica di 'La Repubblica'.

Tra i periodici, Gedi annovera un'autentica corazzata come il settimanale 'L'Espresso', e un gioiellino come la rivista di geopolitica 'Limes'. (Yahoo Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Domani mattina si riunirà il cda di Cir, la holding della famiglia Benedetti, per esaminare la possibile acquisizione da parte di Exor della quota di controllo di Gedi in mano ai tre figli dell'Ingegnere e pari a oltre il 43% del capitale ordinario. (Yahoo Finanza)

Se EXOR vuole acquistare GEDI, indipendentemente da come andranno le cose, quando in Borsa si assiste a riorganizzazioni così importanti si vengono sempre a creare le condizioni per guadagnare molti soldi o per perderne altrettanti. (Proiezioni di Borsa)

In diretta dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino e alle 7 di sera (La Verità)

La Cir dei De Benedetti vende il 43,7% di Gedi alla Exor degli Agnelli per 102,4 milioni. Ma reinvestirà per avere il 5% del gruppo che edita, tra gli altri, Repubblica, L'Espresso e La Stampa. (ilGiornale.it)

«Con questa operazione – ha detto John Elkann, presidente della holding della famiglia Agnelli – ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro». (Open)

Insomma, nessuno spezzatino all’orizzonte e neanche una cessione di La Repubblica a Carlo De Benedetti e al suo progetto di Fondazione. Editoria, il piano di Elkann per Gedi: Opa, delisting e niente spezzatino Domani il board di Cir per l'esame dell'offerta sul gruppo: faro sulle mosse dei soci di minoranza. (Il Sole 24 ORE)