La Russia avverte Navalny, se torni ti arrestiamo

AGI - Agenzia Italia ESTERI

Il 22 agosto Navalny, in coma farmacologico, era stato trasportato in un ospedale a Berlino dove è rimasto ricoverato per 32 giorni.

Il 44enne blogger e giornalista, si era sentito male il 20 agosto, durante un volo tra Tomsk e Mosca.

Navalny ha già fatto sapere che intende rientrare a Mosca domenica, 17 gennaio, con un volo low-cost da Berlino, dove e' stato curato in seguito al suo avvelenamento ad agosto in Siberia. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri media

Navalny aggiunge che coloro che hanno tentato di assassinarlo «si sono offesi perché non sono morto e ora minacciano di sbattermi in cella». E ieri, in effetti, il principale esponente dell’opposizione a Vladimir Putin ha annunciato che domenica arriverà a Mosca su un volo low cost per riprendere la sua lotta. (Corriere della Sera)

Alexei Navalny, che martedì aveva annunciato di voler tornare in patria, è stato inserito nella lista dei ricercati federali in Russia. Lo riporta il sito web del quotidiano governativo Rossiyskaya Gazeta. (RSI.ch Informazione)

Intanto Bruxelles accelera le procedure per l'ok al «cattivo» Sputnik.Sono 800.730 gli italiani finora vaccinati, ma la fretta a finire le fiale e fa... (La Verità)

Molti commentatori occidentali avevano subito bollato il vaccino russo come un'arma politica del Cremlino per espandere la propria influenza nel mondo. La domanda per l'autorizzazione all'uso di emergenza dello Sputnik V è stata presentata dall'Rdif il 22 dicembre. (ilGiornale.it)

agosto Forse non lo ricordate, ma quando Putin parlò del suo vaccino era il 10 agosto 2020. Sul quotidiano online Il Post la notizia diventò «Putin dice che», e fu messa in second'ordine. (Liberoquotidiano.it)

Comunque vada a finire, ha già vinto, perché ha tolto a Putin il fascino inquietante di un Lord Voldemort: notoriamente, è il presidente russo che non pronuncia mai il nome di Navalny. Non ho scelto di andare in Germania, ci sono stato portato dentro un box della rianimazione, per un motivo molto semplice: hanno cercato di uccidermi». (La Stampa)