Salviamo la Sanità pubblica, salviamo la Costituzione
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Salviamo la Sanità pubblica, salviamo la Costituzione 03 SET Riproduzione riservata Altri articoli in Lettere al direttore di Martina Giovanni e Lorenzo Podestà- Gentile Direttore,seguiamo da tempo con attenzione ed interesse il dibattito sulla sanità in Italia dalle pagine di Quotidiano Sanità online. I toni e gli argomenti di tale dibattito sono soprattutto grida d’allarme e di denuncia relativamente alla deriva privatistica, giunta ormai prossima ad un punto di non ritorno. (Quotidiano Sanità)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Il tema del finanziamento pubblico per la sanità – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – infiamma il dibattito politico da oltre un anno, coinvolgendo aule parlamentari e consigli regionali, vista l’enorme difficoltà di tutte le Regioni a garantire i livelli essenziali di assistenza e un’offerta adeguata di servizi e prestazioni sanitarie. (Città di Torino)
Il nostro servizio sanitario nazionale (SSN) è sottoposto ad una erosione sempre più grave dei suoi principi ispiratori di universalità e di uguaglianza: le persone a basso reddito scontano attese di molti mesi per una visita specialistica, mentre chi può pagare si rivolge al sistema privato (aspetta o paga), poco meno della metà degli abitanti di Calabria e Campania quando necessitano di un ricovero devono emigrare in un’altra regione. (SaluteInternazionale)
Se il governo Meloni non cambia decisamente direzione con la prossima legge di bilancio, secondo la fondazione Gimbe, si rischia di perdere la sanità pubblica per come la conosciamo. La distanza è ampia sia guardando agli investimenti in percentuale del Pil, sia ai fondi pro-capite per la popolazione. (Fanpage.it)
Riproduzione riservata 03 SET (Quotidiano Sanità)
Dal dataset Oecd Health Statistics, aggiornato a luglio 2024, emerge che sono 15 i Paesi europei dell'area Ocse che investono nella spesa sanitaria una percentuale del Pil maggiore dell'Italia, con un gap che va dai +3,9 punti percentuali della Germania (10,1% del pil) ai +0,6 della Norvegia (6,8% del pil). (la Repubblica)
“Anche la Fondazione Gimbe conferma ciò che la Uil-Fpl sostiene da tempo: il definanziamento della sanità pubblica è la vera emergenza del Paese”. (AssoCareNews.it)