Crollo al cantiere Esselunga di via Mariti, in tre agli arresti domiciliari
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Tre misure cautelari sono state disposte dal Gip di Firenze nei confronti di altrettanti indagati nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del cantiere del supermercato Esselunga in via Mariti, avvenuto il 16 febbraio del 2024. morirono cinque operai. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per il legale rappresentante della 'Rdb.Ita' Alfonso D'Eugenio, mentre per i due ingegneri Carlo Melchiorre e Marco Passaleva è scattata l'interdizione: 9 mesi per il primo e 6 mesi per il secondo. (RaiNews)
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morirono cinque operai. Tre misure cautelari sono state disposte dal Gip di Firenze nei confronti di altrettanti indagati nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del cantiere del supermercato Esselunga in via Mariti, avvenuto il 16 febbraio del 2024. (RaiNews)
Tre misure cautelari sono state disposte dal Gip di Firenze nei confronti di altrettanti indagati nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del cantiere del supermercato Esselunga in via Mariti, in cui morirono 5 operai (RaiNews)
Le vittime furono Bouzekri Rachimi, 56 anni, marocchino, Mohamed El Farhane, marocchino di 24 anni, Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni; Taoufik Haidar, marocchino di 45 anni e Luigi Coclite di 59 anni, italiano. (Il Fatto Quotidiano)

L'incidente provocò la morte di 5 operai. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per il legale rappresentante della "Rdb.Ita" Alfonso D'Eugenio, mentre per i due ingegneri Carlo Melchiorre e Marco Passaleva è scattata l'interdizione: nove mesi per il primo e sei mesi per il secondo. (Tgcom24)
Gli arresti domiciliari sono stati disposti per il legale rappresentante della 'Rdb.Ita' Alfonso D'Eugenio, mentre per i due ingegneri Carlo Melchiorre e Marco Passaleva è scattata l'interdizione: nove mesi per il primo e sei mesi per il secondo. (il Centro)
Perché Rdb Ita era "dotata di impianti efficienti e idonei alla produzione", e le imperfezioni rinvenute sui prefabbricati erano di carattere "estetico o geometrico", mai "strutturale". È in estrema sintesi la versione di Alfonso D’Eugenio, ex amministratore della Rdb Ita (in carica fino a febbraio scorso), la società produttrice della trave crollata il 16 febbraio 2024, riportata durante il suo interrogatorio. (La Nazione)