«Ma i dazi non attirano la manifattura»

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Avvenire ECONOMIA

Da un lato il beneficio di aver cominciato a produrre negli Usa già da oltre un decennio, con il vantaggio di non dover importare le proprie merci e sottostare ai dazi voluti da Donald Trump (per ora sospesi); dall’altro, comunque, il rischio di doverle pagare, le tariffe, su quei macchinari made in Italy destinati agli impianti americani e che in molti casi consentono di avere un plus tecnologico e produttivo rispetto a quelli rintracciabili sul mercato statunitense. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Correva l’anno 2018, prima presidenza Trump. Il virus della follia daziaria aveva già contagiato l’amministrazione statunitense, alimentando l’illusione di poter governare il commercio globale attraverso un ritorno al protezionismo. (Agenda Digitale)

Donald Trump non si muove per strategia ma per caos. A pochi giorni dal suo prossimo intervento a Cagliari, dove sarà ospite al convegno sul largo consumo Linkontro, organizzato da NielsenIQ, Joseph Stiglitz, Nobel per l’Economia nel 2001, docente universitario e già capo del dipartimento di ricerca economica della Banca Mondiale, non ha dubbi: «Gli Usa usciranno sconfitti dalla guerra commerciale». (Corriere della Sera)

Analizziamo i dati rilasciati da Cerved Rating Agency e contenuti nel “Credit Outlook 2025” per capire quale sarà l'impatto sull'Italia (Sky TG24)

Dazi USA, come mitigare l’impatto con le clausole di hardship e altri strumenti contrattuali

“Scorrerà sangue” hanno detto gli economisti di JP Morgan, la più grande banca americana, il “Giorno della Liberazione” (2 aprile), quando Donald Trump ha annunciato i suoi dazi “reciproci” su tutte le importazioni statunitensi. (Umanità Nova)

La trumpecnomics è tutta qui: le risorse che servono a pagare i beni e o i servizi acquistati dagli americani sono “sussidi”. È evidente che se le spese per le importazioni vengono interpretate come un trasferimento a fondo perduto, cioè come un dono fatto agli altri, allora gli altri finiscono - inevitabilmente - per essere considerati dei “parassiti”. (La Stampa)

E’ fuori di dubbio che i dazi imposti dall’amministrazione americana aumentino notevolmente i costi operativi, rendendo cruciale l’analisi delle clausole contrattuali esistenti e l’adozione di misure adeguate per mitigare tali impatti. (Il Sole 24 ORE)