Dalla Striscia di Gaza all’Ucraina, la pace promessa da Trump è soltanto un miraggio

Dalla Striscia di Gaza all’Ucraina, la pace promessa da Trump è soltanto un miraggio
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La Notizia ESTERI

Trump verso la resa: la pace promessa in Ucraina e nella Striscia di Gaza è soltanto un miraggio e la realtà è che le guerre continueranno Dalla promessa, più volte ribadita durante l’infuocata campagna elettorale americana, di riportare la pace nel mondo, alla dura realtà dei fatti. Se c’è un elemento che più di ogni altro testimonia il fallimento dei primi 100 giorni del mandato del presidente americano, Donald Trump, è proprio quanto sta accadendo nei conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza, che il tycoon aveva promesso di “chiudere rapidamente”. (La Notizia)

Ne parlano anche altri giornali

Non è servito molto tempo: in appena cento giorni, Donald Trump è riuscito a compiere ciò che nessun leader occidentale aveva mai osato neanche immaginare. (Mowmag.com)

Negli scorsi giorni il presidente americano aveva anticipato un «annuncio molto importante». A pochi giorni dal suo viaggio in Arabia, per il vertice con i paesi del Golfo, il Jerusalem Post parla di una decisione clamorosa. (Open)

Nessuno di loro avrebbe incontrato Vladimir Putin battendosi il pugno sul cuore, in segno deferente di stima; né, prima di aprire una trattativa, avrebbe concesso ai russi i territori ucraini occupati: l’arma negoziale più forte in mano agli aggrediti, quella che si fa pesare nell’ultimo miglio di un accordo. (ISPI)

I dietrofront di Donald? Errori diplomatici. Chi potrebbe approfittarne è la Cina di Xi

Le guerre, specie quando uno Stato aggredisce un altro, non risolvono ma estremizzano le posizioni. L’invocata pace tra Mosca e Kiev non sembra, così, per niente vicina. La via diplomatica non sta aprendo squarci apprezzabili. (ildenaro.it)

«Hmm, il Jerusalem Post ha bisogno di fonti migliori di questa 'fonte' non identificata. Ha definito «una sciocchezza» la notizia secondo cui il presidente Donald Trump si appresterebbe all'importante gesto durante la sua prossima visita in Medio Oriente. (tio.ch)

Ma se le promesse sono parte di un piano diplomatico e chi le ha fatte è il Presidente della principale potenza mondiale allora le cose rischiano di mettersi male. Perché reputazione, prestigio e capacità negoziale di chi le ha formulate rischiano di svanire assieme ai mancati impegni. (il Giornale)