Omicron tiene le Borse in pugno

America Oggi ECONOMIA

Stessa tendenza nell’eurozona dove l’attività passerà dal 5,2% del 2021, al 4,3% il prossimo anno, al 2,5% del 2023.

Per l’eurozona i dati previsti sono 2,4% per l’anno in corso, 2,7% per il 2022 e 1,8% per il 2023.

Quanto al debito italiano, sempre secondo l’Ocse, scenderà dal 154,6% del Pil nel 2021 al 150,4% nel 2022 al 148,6% nel 2023.

Per l’Ocse, restano inoltre “essenziali” riforme strutturali per la digitalizzazione e la semplificazione della giustizia civile e i regime fallimentari”

Secondo l’Ocse l’‘inflazione dell’Italia salirà dall’1,8% di quest’anno al 2,2% del prossimo anno, per poi riscendere all1,6% nel 2023. (America Oggi)

La notizia riportata su altre testate

La loro disponibilità è crollata e il loro prezzo si è impennato. (LaPresse) – La repentina e robusta ripresa delle attività produttive ha generato una enorme domanda mondiale di tutte le materie prime che sono alla base dei processi industriali. (LaPresse)

È questo il messaggio principale del nuovo economic outlook «cautamente ottimistico» dell'Ocse, presentato ieri a Parigi dalla capo economista Laurence Boone. Italia promossa, l'economia globale un po' meno. (Milano Finanza)

Seppur inserite in un quadro generale di cautela, le stime di crescita pubblicate dall’Ocse nel suo aggiornamento delle Prospettive economiche indicano un impulso che per quanto forte appare ancora sbilanciato. (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Anche se, è opportuno ricordarlo, buona parte dell'incremento del lavoro nel nostro paese è a tempo indeterminato e precario. Il mondo. Per quanto riguarda il resto del mondo, Ocse prevede la chiusura del 2021 con un +5,6% per l'economia globale (aveva previsto in settembre un +5,7). (TIMgate)

Questo, almeno sempre secondo le ultime stime, dovrebbe avere una crescita del 5,2 nel 2021, del 4,3% nel 2022 e del 2,5% nel 2023. Le altre stime dell’Ocse. Per quanto riguarda le altre stime dell’Ocse, l’Organizzazione ha previsto un leggero rallentamento rispetto ai numeri di settembre. (News Mondo)

Crescita che, è vero, è dovuta anche al rimbalzo post–Covid, condizione che però tutto il mondo ha attraversato. di Claudia Marin ROMA Italia locomotiva della ripresa, europea e mondiale, che chiude il 2021 con una crescita Pil del 6,3 per cento. (Quotidiano.net)