Lodi, commercio illegale di farmaci e doping per bodybuilding: perquisizioni e sequestri

Il Messaggero SALUTE

I Finanzieri del Comando Provinciale di Lodi hanno eseguito perquisizioni e sequestri su illecite somministrazioni di farmaci e sostanze dopanti e esercizio abusivo della professione medica.

Sequestrate oltre 470 pastiglie e fiale contenenti sostanze dopanti-anabolizzanti del tipo winstrol, testosterone, somatropina “GH” e nandrolone, 6 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana

Le indagini hanno portato a rilevare che un personal trainer lodigiano dispensava piani alimentari mirati e specifiche diete a bodybuilder agonisti, senza averne titolo. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

Share 0 Condivisioni. 40 sec. I finanzieri dei Comandi provinciali di Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria, unitamente ai finanzieri dello Scico e ai Carabinieri del Ros, coordinati dalle rispettive Direzioni Distrettuali Antimafia e dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, stanno dando esecuzione a provvedimenti cautelari a carico di una settantina di persone responsabili di associazione di tipo mafioso, riciclaggio e frode fiscale di prodotti petroliferi. (Corriere di Lamezia)

Il secondo, anch'egli della provincia di Lodi, vendeva i pericolosi farmaci senza alcuna ricetta medica. Il primo, originario del Lodigiano, dispensava anche piani alimentari mirati e specifiche diete a bodybuilder agonisti senza averne alcun titolo. (Fanpage.it)

alimentava il mondo degli agonisti del «bodybuilding», una ventina di clienti che gravitava intorno a due palestre di Milano (Corriere TV)

Il pagamento del denaro per l’acquisto di sostanze dopanti era schermato attraverso fittizie consulenze sportive. Gli ulteriori, approfonditi sviluppi investigativi hanno, altresì, disvelato le condotte criminali di otto soggetti, localizzati nel lodigiano e nel milanese, dediti al commercio illegale di sostanze dopanti-anabolizzanti. (Vivicentro)

Il traffico alimentava il mondo degli agonisti del «bodybuilding», una ventina di clienti che gravitava intorno a due palestre di Milano. Dalle indagini è emerso che accanto al personal trainer e al farmacista altri sei «bodybuilder» lodigiani e milanesi si erano uniti al giro procurandosi gli steroidi anabolizzanti per se stessi e per altri clienti, una ventina in tutto. (Corriere Milano)

Gli ulteriori, approfonditi sviluppi investigativi hanno, altresì, disvelato le condotte criminali di otto soggetti, localizzati nel lodigiano e nel milanese, dediti al commercio illegale di sostanze dopanti-anabolizzanti. (Prima Lodi)