Medici e infermieri contro la manovra. “C’è un piano per arricchire i privati. Lo sciopero? Ci fermiamo un giorno per non doverci fermare per sempre”
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Con la legge di bilancio 2025, l’articolo 32 della Costituzione rischia di essere ancora una volta tradito. L’universalismo, l’uguaglianza e l’equità del nostro Sistema sanitario nazionale saranno ulteriormente minati dalla manovra che, al di là dei proclami di Giorgia Meloni – “non ci sono mai state così tante risorse sulla sanità” – stanzia fondi assolutamente insufficienti secondo tutte le principali associazioni di categoria. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Sono settimane di fermento politico e a tenere banco non può che essere la Legge di Bilancio redatta dal Ministero dell’Economia di Giorgetti per il prossimo anno. Provvedimenti già approvati in Consiglio dei Ministri e che in queste settimane passano alla discussione alle Camere. (Abruzzo Cityrumors)
Così all'ANSA il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli secondo il quale lo sciopero indetto da diversi sindacati per il 20 novembre "è la punta del disagio ed è irreversibile se non si avvia una vera e propria trattativa per un processo di cambiamento". (Tiscali Notizie)
Si accendono gli animi in vista dello sciopero indetto per il 20 novembre: da una parte la Cisl, che vede di buon occhio la finanziaria varata dal governo Meloni e non aderirà allo sciopero e dall’altra Uil e Cgil, che invece incroceranno le braccia accanto a medici e infermieri si sentono presi in giro da aumenti di 17 euro al mese o dal mancato avvio del piano di assunzioni annunciato per risolvere i problemi nella sanità pubblica. (La Stampa)
Sarebbe importante guardare con onestà questi numeri. Lì, senza veli e in tutta la loro realtà, si può conoscere la verità, magari anche per sbaglio, facendo un giro dentro alle nostre strutture sanitarie. (Estense.com)
La Manovra finanziaria approdata in Parlamento è diversa in molti aspetti dalla bozza che aveva approvato il Consiglio dei ministri a inizio ottobre. Tra questi c’è soprattutto la sanità, sia per peso economico nell’ambito della legge di bilancio sia per la risonanza mediatica che le proteste di medici e infermieri stanno avendo. (QuiFinanza)
Più delusi che soddisfatti. Il testo della legge di Bilancio approvata recentemente dal governo, firmata dal presidente Sergio Mattarella e trasmessa al Parlamento per l’esame e l’approvazione, fa storcere il muso a tanti in Calabria . (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)