Quirinale, la lettera di Verdini a Confalonieri e Dell’Utri: “Così eleggiamo Berlusconi

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Ciò che non si può pretendere” da Matteo Salvini, scrive ancora Verdini parlando del compagno di sua figlia, è che “rinunci al tentativo di esercitare un ruolo da king maker”.

Silvio Berlusconi e così via”, scrive Verdini nella sua mail

‘Marchiando’ le schede, così da renderle riconoscibili: a Fratelli d’Italia sarà detto di scrivere “Silvio Berlusconi”, alla Lega “on.

Una lettera, scritta da Denis Verdini, attualmente agli arresti domiciliari, e indirizzata a Marcello Dell’Utri e Fedele Confalonieri, per spiegare ai destinatari la miglior strategia affinché Silvio Berlusconi venga eletto al Quirinale. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

A questo punto qualcuno potrebbe obiettare: ma se tu non sei un sostenitore di Berlusconi, perché ti preoccupi tanto dell’ipotesi che il centrodestra affondi nella battaglia per il Quirinale? Dunque anche chi non pensa che Berlusconi sia un buon candidato per il Quirinale deve preoccuparsi dell’esito che questa battaglia può avere sul centrodestra. (Corriere del Mezzogiorno)

Il messaggio, scritto dai domiciliari, sembra essere «una lucida analisi» con cui Verdini suggerisce ai consiglieri di Berlusconi la strategia per affrontare la partita del Colle, come scrive il quotidiano toscano. (Il Dubbio)

Quirinale, Salvini a Letta: “Al Colle né Mattarella né Draghi. Dalla Direzione nazionale del partito non esce alcun nome per il Colle, ma Letta ripete che il nome del Cavaliere è il più "divisivo che possa esserci". (Fanpage.it)

Se anche con Letta in campo non si riuscisse a trovare un accordo comune, allora davvero salterebbe ogni vincolo di coalizione. Secondo altri boatos resterebbe sempre in piedi un altro ‘piano B’, con l’ex presidente del Senato Marcello Pera in campo (ipotesi gradita a Matteo Salvini) oltre all’opzione di una donna come Letizia Moratti. (Secolo d'Italia)

Ma stare fuori dall’aula non è un bel gesto e dunque il centrosinistra alla fine potrebbe decidersi a votare. Forse Draghi, che non ha mai fatto mistero di considerare il Quirinale una possibilità, potrebbe attutire in qualche modo lo smacco e i partiti riprendere il pallino dell’iniziativa dovendo come detto definire un nuovo esecutivo che duri fino alla fine della legislatura (Quotidiano del Sud)

La maggior parte dei potenziali franchi tiratori viene dalla Camera. Perché se il leader azzurro compulsa morbosamente la lista aggiornata degli “scoiattoli” da conquistare per arrivare a quota 505, i suoi emissari ne hanno anche un’altra: quella dei potenziali franchi tiratori dentro il centrodestra. (Iacchite.blog)