M.O., Tajani domani in Israele per aiuti Gaza e rilancio "due Stati"

M.O., Tajani domani in Israele per aiuti Gaza e rilancio due Stati
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Tiscali Notizie ESTERI

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà domani ad Ashdod, in Israele, per accogliere le navi con gli aiuti militari italiani dell'iniziativa "Food for Gaza", destinati alla popolazione palestinese della Striscia. La missione di Tajani, che nell'occasione avrà anche un incontro con il suo omologo dello Stato ebraico, Gideon Sa'ar, giunge all'indomani delle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha rilanciato la sua idea di ricollocare i residenti della Striscia fuori dall'enclave, affidare il controllo di Gaza agli Stati Uniti e fare di questo territorio palestinese la nuova "Riviera" del Medio Oriente (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri media

Roma, 5 feb. E’ quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, riferendo sugli esiti del Consiglio Affari esteri europeo e rispondendo a una domanda sulle ultime dichiarazioni di Donald Trump sullo sfollamento dei palestinesi di Gaza (Agenzia askanews)

Lo riporta il Guardian. Il segretario generale dell’Onu ritiene, ha spiegato il portavoce, che qualsiasi soluzione per Gaza debba “restare fedele ai principi fondamentali del diritto internazionale” e non peggiorare il problema. (LAPRESSE)

Roma, 5 feb. La missione di Tajani, che nell’occasione avrà anche un incontro con il suo omologo dello Stato ebraico, Gideon Sa’ar, giunge all’indomani delle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha rilanciato la sua idea di ricollocare i residenti della Striscia fuori dall’enclave, affidare il controllo di Gaza agli Stati Uniti e fare di questo territorio palestinese la nuova “Riviera” del Medio Oriente (Agenzia askanews)

Portavoce Casa Bianca: "I contribuenti americani non finanzieranno ricostruzione Gaza"

Donald Trump ha evocato l’occupazione di Gaza e la deportazione dei palestinesi verso territori confinanti per trasformare la striscia in una “riviera”. (LifeGate)

Va ricordato che su Netanyahu pende un mandato d'arresto della Corte penale internazionale: ma il tribunale non è riconosciuto né dagli Stati Uniti né da Israele, e per questo il politico non ha rischiato nulla. (WIRED Italia)

“I contribuenti americani non finanzieranno la ricostruzione di Gaza. Quella del presidente è una proposta fuori dagli schemi, il cui obiettivo è una pace duratura e per tutti in Medio Oriente. Vogliamo ricostruire Gaza per i palestinesi che vogliono la pace e lo sviluppo economico, in modo che sia un posto dove sarà possibile vivere in pace. (Il Sole 24 ORE)