Taiwan: una crisi geopolitica dannosa anche per l’auto

Quattroruote ESTERI

Peccato che l’offerta non riesca a tenere il passo della domanda anche perché non è solo l’auto a chiedere sempre più semiconduttori ma anche tanti altri comparti industriali.

La Corea del Sud, invece, è responsabile del 18%, la Cina del 5% e il restante 12% viene attribuito a Giappone, Europa e Stati Uniti.

In tale contesto l’auto guarda con crescente apprensione a quanto avviene nei mari cinesi perché ogni evento può rivelarsi dannoso

E questo, insieme ai problemi logistici, spiega le difficoltà di approvvigionamento delle Case e il relativo calo dei volumi produttivi. (Quattroruote)

Ne parlano anche altri giornali

“Certo Xi vuole Taiwan come Putin ha voluto la Crimea - ha dichiarato a Il Giorno - ma non ha urgenza di invadere, può aspettare. Ecco perché si può dire da qui alla sua rielezione che Xi abbia i nervi scoperti” (Liberoquotidiano.it)

Ormai da qualche giorno, dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan, la Cina sta dando vita a una serie di esercitazioni militari che sono una sorta di sfida aperta a Taiwan e agli Stati Uniti di Joe Biden. (Liberoquotidiano.it)

Le forze armate della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan, hanno utilizzato «trasmissioni di allerta, aerei, navi militari di pattuglia e sistemi missilistici terrestri in risposta a questa situazione». (Open)

Intanto, continuano le esercitazioni militari cinesi nello stretto di Taiwan come ritorsione per la visita di Pelosi sull'isola Roma, 6 ago. (Today.it)

L'intervista alla politologa della Brookings Institution che studia le strategie di sicurezza nazionale americane: "Temo l'effetto che nella lunga distanza tutto questo avrà sulle relazioni Stati Uniti-Cina" (la Repubblica)

Un "errore strategico" commesso tanti anni fa. Magari, evidenzia, "anche per accontentare magari i falchi all'interno della Cina che chiedevano una risposta militare". (Adnkronos)