Ue, 'rammarico per la visita di Putin in Mongolia'
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"L'Ue si rammarica che la Mongolia, Stato parte dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, non abbia rispettato gli obblighi previsti dallo Statuto per l'esecuzione del mandato d'arresto". Così un portavoce del servizio europeo d'azione esterna in una nota sulla visita del presidente russo Vladimir Putin in Mongolia "nonostante il mandato d'arresto della Corte penale internazionale (Cpi) spiccato nei suoi confronti". (Gazzetta del Sud)
La notizia riportata su altri giornali
«Offrire protezione a un ricercato dalla giustizia internazionale non solo costituirebbe un'ostruzione alla giustizia stessa, ma, se la Mongolia dovesse fornire anche solo un rifugio temporaneo al presidente Putin, diventerebbe di fatto complice nel garantire l'impunità per alcuni dei crimini più gravi previsti dal diritto internazionale». (Corriere del Ticino)