Nella Sardegna a rischio zona gialla nessun anziano vuole Astrazeneca. L’allarme dell’assessore alla Salute a Figliuolo

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Il tasso di occupazione delle terapie intensive ieri, 3 agosto, ha raggiunto la soglia massima di saturazione, pari al 10%.

«La richiesta ci arriva direttamente dagli hub», ha detto l’assessore della Sanità Mario Nieddu a margine di una seduta della commissione Sanità in Consiglio regionale.

Sardegna a rischio zona gialla, l’assessore alla Salute: «Nessun over 60 vuole Astrazeneca». La vicenda si inserisce in un quadro clinico regionale che poco ha di incoraggiante. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

Nieddu ha annunciato anche che “continueremo anche ad agosto a conservare gli stessi ritmi nella vaccinazione che ci porteranno entro metà o fine settembre all’immunità di gregge”. (SardiniaPost)

La Sardegna ha fatto pervenire alla struttura commissariale del commissario straordinario per la gestione dell'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, la richiesta di togliere le forniture dei vaccini a vettore virale AstraZeneca e Janssen (Johnson&Johnson), chiedendo allo stesso tempo la loro sostituzione con i sieri anti-Covid a mRna di Pfizer e Moderna. (Sputnik Italia)

Nieddu ha annunciato anche che “continueremo anche ad agosto a conservare gli stessi ritmi nella vaccinazione che ci porteranno entro metà o fine settembre all’immunità di gregge” Da parte della Regione Sardegna è arrivata la richiesta di ritirare i vaccini a vettore virale come Astrazeneca e il Janssen di Johnson&Johnson. (Livesicilia.it)

La Regione ha chiesto alla struttura commissariale del generale Figliuolo che vengano ritirati i vaccini a vettore virale - cioè il Vaxzevria (ex Astrazeneca) e il Janssen di Johnson&Johnson - e che vengano sostituiti con altrettante dosi di Pfizer e Moderna. (La Nuova Sardegna)

È stato richiesto da parte della Regione Sardegna il ritiro di dosi di vaccini come J&J ed Astrazeneca a causa del rifiuto di molti sessantenni alla loro somministrazione. (Olbiapuntoit)

Un tipico caso all’italiana dove tutti fanno scaricabarile e intanto la paziente oncologica di Grosseto resta senza una completa copertura vaccinale nelle sue condizioni sanitarie precarie.A rendere nota la tristissima vicenda il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Toscana, Francesco Torselli:La donna il 3 giugno scorso si è presentata presso l’hub vaccinale per ricevere la seconda dose, “come da indicazione ricevuta al momento della prima somministrazione”, spiega nella nota Torselli “ma il medico del punto vaccinale si è rifiutato di iniettarle una seconda dose di AstraZeneca, perché la donna, in quanto paziente oncologica, non avrebbe dovuto ricevere quel tipo di vaccino”. (Sputnik Italia)