Femminicdio a Manduria, l'omicida è stato trasferito in carcere

La Voce di Manduria INTERNO

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a risalire al possibile movente e all’esatta dinamica dell’accaduto

E' morta invece sul colpo la sua compagna, Giuseppa Loredana Dinoi, orrendamente sfigurata e sgozzata.

Al termine del folle gesto l’uomo, con la stessa arma usata per commettere l'omicidio, si era autoinferto vari tagli agli arti superiori ed al collo, senza tuttavia procurarsi gravi lesioni. (La Voce di Manduria)

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Dovremmo chiederci, invece, ogni volta che viene perpetrato un femminicidio il perché. Non un semplice numero, ma una donna in carne e ossa, Giuseppa Loredana Dinoi, morta per mano del suo compagno. (La Voce di Manduria)

Sul posto sono intervenuti dopo poco i carabinieri della Compagnia di Manduria e i sanitari del 118 che hanno provato invano a rianimare la donna. Il convivente, che l'ha uccisa e poi si è ferito, è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza. (leggo.it)

E' morta invece sul colpo la sua compagna, Giuseppa Loredana Dinoi, orrendamente sfigurata e sgozzata. Al termine del folle gesto l’uomo, con la stessa arma usata per commettere l'omicidio, si era autoinferto vari tagli agli arti superiori ed al collo, senza tuttavia procurarsi gravi lesioni. (La Voce di Manduria)

È stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi per le prime cure mediche, poi è stato portato in carcere, a Taranto, su disposizione del pm di turno. Ha chiamato i carabinieri, riferendo di aver appena ucciso la sua convivente e annunciando anche di volerla fare finita. (La Stampa)

Nella ripresa il Portogallo è rimasto subito in 10 per l'espulsione di André Amaro, mettendo in difficoltà gli azzurri nella ricerca dello spazio. L'Italia ha fatto girare palla bene, ma è mancata negli ultimi metri e si è dovuta accontentare del pareggio. (Rai Sport)

Agli inizi degli anni Novanta venne poi accusato di reati di mafia contro cui si è sempre dichiarato innocente dicendosi vittima di un errore giudiziario. In questo periodo la settantunenne uccisa, evidentemente impietosita dalle condizioni di indigenza dell’ex imprenditore, aveva deciso di dargli ospitalità nel suo appartamento popolare. (La Voce di Manduria)