Caos turismo vaccinale ▷ In Serbia stop alle inoculazioni per i non residenti

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Oggi però è arrivato lo stop della Prima Ministra serba Ana Brnabić alle inoculazioni per i non residenti: niente vaccino per chi è stufo di aspettare il proprio turno nella propria nazione, anche a Belgrado.

Questo è molto facile, perché parliamo tutti la stessa lingua, una volta eravamo tutti un solo paese, quindi non è un problema completare l’iter burocratico.

“La Serbia ha e ha avuto un numero di vaccini molto elevato perché il Governo si è mosso in tempi non sospetti, hanno fatto molto bene il loro lavoro. (Radio Radio)

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Stesso iter per la seconda dose, che dà il diritto a ricevere il certificato vaccinale da fare poi registrare in Italia. Nel modulo online si inseriscono i propri contatti sms e e-mail, si sceglie il siero preferito e si attendere di ricevere la data e l’orario dell’appuntamento. (Imola Oggi)

Nella spietata corsa ai vaccini, la Serbia finora ha adottato una strategia vincente: rifornirsi velocemente e direttamente del numero più alto possibile di tutti i vaccini sul mercato, russi, cinesi, occidentali. (Il Manifesto)

In sostanza chiunque può viaggiare in Serbia e ricevere uno dei vaccini approvati, potendo anche scegliere quale farsi somministrare. I pazienti potranno scegliere quale vaccino farsi inoculare, optando per AstraZeneca, Moderna, Pfizer, il russo Sputinik V e il cinese Sinopharm. (Money.it)

Dopo aver vaccinato rapidamente anziani e fragili, hanno incoraggiato le somministrazioni agli imprenditori e in generale alle categorie produttive per favorire la ripresa dell’economia”. Il vaccino è gratuito anche in Serbia per gli stranieri, la stessa organizzazione che ha promosso Cuba con il suo vaccino Soberana a partire dall’estate (Il Riformista)

Sul sito dell’ambasciata sono anche presenti le istruzioni per l’utilizzo del servizio La Serbia, infatti, sottopone alla vaccinazione anche gli stranieri con la possibilità di scegliere tra vaccini Pfizer, Sputnik V, Sinopharm, AstraZeneca e Moderna. (L'HuffPost)

“Per ora i vaccini ci sono e sono gratuiti”. Telefonate e mail non si sono fermate neanche nei giorni di Pasqua e Pasquetta. “Senza appuntamento è inutile partire: le frontiere sono chiuse e serve aver fissato la prenotazione”, conclude la console (Sky Tg24 )