Come sta Papa Francesco: “Sono ancora vivo”, e invita i preti a omelie di massimo 10 minuti

Il Riformista ESTERI

“Un’omelia, di solito – ha prescritto -, non deve andare oltre i dieci minuti, perchè la gente dopo otto minuti perde l’attenzione, a patto che sia molto interessante

“Sono ancora vivo”, ha detto ai cronisti sorridendo prima di entrare nella cattedrale di San Martino.

Francesco incontra le autorità nel Palazzo presidenziale e dice che per uscire bene dalla pandemia occorre “fraternità”.

Quello a Bratislava è il primo viaggio internazionale del Papa dopo il ricovero in ospedale al gemelli a inizio luglio. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri giornali

Ed ha ribadito che Dio perdona sempre: “Dio perdona sempre… “Dopo ogni Confessione, rimanete qualche istante a ricordare il perdono che avete ricevuto. Prima dell’incontro con i giovani papa Francesco aveva visitato la comunità dei Rom nel quartiere Lunik IX, ringraziandoli per l’accoglienza: “Il Vangelo non va addolcito, non va annacquato (korazym.org)

Il programma di questa mattinata conclusiva del suo 34mo viaggio apostolico prevede un momento di preghiera con i vescovi in privato, all’interno del Santuario, e poi la messa con cui Francesco si congederà dalla Slovacchia (Servizio Informazione Religiosa)

È alla Vergine Maria, venerata nella tradizione slovacca come Madonna dei Sette dolori, che Papa Francesco affida il destino della Slovacchia e del suo popolo. La Slovacchia ha bisogno di profeti. A questo popolo devoto, Francesco lascia la sua benedizione ma anche un preciso mandato: essere “profeti”. (Frontiera)

Un santuario significativo. Si tratta di un Santuario molto importante per gli slovacchi, aveva sottolineato in un’intervista a Vatican News, don Martin Kramara, portavoce della Conferenza episcopale slovacca. (Cronache TV)

I Rom oggetto di giudizi impietosi. Tante, troppe volte, i Rom sono stati “oggetto di preconcetti e di giudizi impietosi, di stereotipi discriminatori, di parole e gesti diffamatori”, ammette il Pontefice. (Cronache TV)

Per fare grande la vita ci vogliono entrambi: amore ed eroismo” Lo ha spiegato il Papa ai giovani slovacchi, incontrati questo pomeriggio allo stadio Lokomotiva di Kosice, che può contenere fino a 30mila persone. (Servizio Informazione Religiosa)