I vaccini Covid non proteggono dall'infezione, inutile e ingiusto concedere privilegi ai vaccinati

Come Don Chisciotte SALUTE

Per alcuni, l’idea che i vaccini non impediscano l’infezione o la trasmissione non è una sorpresa.

Ora che è chiaro che i vaccini non prevengono significativamente l’infezione o la trasmissione dobbiamo porre fine a tutte le ipotesi di privilegi speciali per i vaccinati e all’obbligo di essere vaccinati per proteggere gli altri.

Possiamo sviluppare iniezioni di richiamo per nuove varianti ma, come i vaccini antinfluenzali, queste avranno probabilmente un’efficacia limitata e non è ragionevole continuare ad imporre restrizioni, mentre aspettiamo che arrivino [queste nuove iniezioni di richiamo]

Alcuni sosterranno che questo “fallimento” dei vaccini significa che abbiamo bisogno di continuare ad imporre comunque restrizioni, forse a tempo indeterminato. (Come Don Chisciotte)

Su altre fonti

Tra i vaccinati, in particolare, sono 4.770 i cittadini tra i 16 e i 29 anni, 4.017 i 30enni, 11.909 i 40enni, 9.992 i 50enni, 3.889 i 60enni, 3.307 i 70enni, 952 gli estremamente vulnerabili e 257 gli over 80. (NovaraToday)

Superano invece i 2,5 milioni i cittadini nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni che non hanno ancora ricevuto neanche la prima dose. Le persone che hanno completato il ciclo sfiorano intanto i 26 milioni (25.988.014). (Adnkronos)