Sentenza Terra dei Fuochi, le reazioni dalla prima linea: «Troppe vittime, ora i risarcimenti civili»

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Dopo trent'anni di violenze ai danni di quella che un tempo era chiamata Campania Felix arriva una «sentenza straordinaria» della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che condanna l'Italia per non aver tutelato i cittadini della Terra dei Fuochi. Rabbia, delusione ma anche rinnovata forza e voglia di continuare a lottare per il proprio territorio, per chi ha perso la battaglia contro le malattie - oggi si può dire - connesse all'inquinamento ambientale: questa è la reazione raccolta nelle province di Napoli e Caserta, dei roghi e degli sveramenti dei veleni. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Oltre a giornalisti e tanti rappresentanti delle forze dell'ordine presenziano personalità del mondo dell'associazionismo compreso Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano. (ilmattino.it)
E i risultati? Colpevolmente insufficienti. Dodici governi, 7 commissioni parlamentari di inchiesta, 5 amministrazioni regionali, un’intensa attività giudiziaria. (Corriere della Sera)
Dichiarazione del vice Presidente Fulvio Bonavitacola Si tratta di un fenomeno che ha segnato il periodo antecedente alla denuncia del 2013, con diffusione di sversamenti tossici programmati e gestiti dalla criminalità organizzata, come le indagini e le sentenze degli anni successivi hanno accertato. (Regione Campania)

La Corte europea dei diritti dell’uomo oggi ha condannato l’Italia poiché, pur essendo a conoscenza della preoccupante situazione legata alla Terra dei Fuochi, non ha preso le dovute misure necessarie a tutelare gli abitanti delle zone interessate, si parla di circa 3 milioni di persone. (Striscia la notizia)
"Ho iniziato a occuparmi della Terra dei Fuochi perché non sopportavo più il degrado e le condizioni di inciviltà in cui siamo costretti a vivere. E perché tanta gente moriva attorno a me, tra cui mio padre, portato via da una leucemia e da un cancro alla vescica che lo ha consumato in tre mesi". (La Repubblica)
L'Europa condanna l'Italia per la Terra dei fuochi creata dai governi di sinistra. Ma dimentica che il «triangolo della morte», in provincia di Napoli, è frutto di una scellerata gestione del ciclo dei rifiuti in Campania da parte delle giunte rosse. (il Giornale)