La task force: «La situazione peggiora velocemente»

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La Svizzera si trova «epidemiologicamente al punto in cui si trovava l'Austria tre settimane fa» ha spiegato la presidente della task force

Sono gli argomenti all'ordine del giorno nella conferenza stampa settimanale della task force Covid, oggi alle 14.00 a Palazzo federale.

All'incontro con i giornalisti sono presenti Patrick Mathys, capo della sezione di Gestione della crisi e cooperazione internazionale dell'Ufsp, la presidentessa della task force Tanja Stadler e il medico cantonale di Ginevra Aglaé Tardin. (Ticinonline)

Ne parlano anche altri media

Con oltre 6 mila casi al giorno, le infezioni raddoppiano ogni due settimane: l’incidenza si è attestata a 720 infezioni su 100 mila abitanti con chiare differenze tra i cantoni. Lo sviluppo epidemiologico è quindi lo stesso, ma l’Austria è partita con un’incidenza di tre volte superiore. (Ticinonews.ch)

Quasi 15mila casi e 156 ospedalizzazioni in tutta la Svizzera. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è infatti salito al 71,2% e il tasso di riproduzione Re (dato del 12.11.2021) all’1,33 (Ticinonews.ch)

La situazione nei paesi vicini rimane «decisamente peggiore» ma non è il caso di sentirsi al riparo, ha sottolineato Tanja Stadler. Abbiamo di nuovo raggiunto il livello di oltre 6mila contagi giornalieri, e la situazione «sta purtroppo peggiorando velocemente» anche se ci sono delle differenze sensibili tra i vari cantoni, ha sottolineato Mathys in esordio. (Ticinonline)

Attualmente, il numero di ricoveri aumenta del 40% alla settimana, ha spiegato la specialista, un’evoluzione prevedibile se si considera il forte incremento delle infezioni nelle ultime settimane Mathys ha esortato la popolazione a farsi vaccinare e a rispettare le regole di prudenza, come indossare la mascherina e rispettare le distanze. (Corriere del Ticino)

Le infezioni raddoppiano ogni due settimane. Tutti gli indicatori riguardanti la pandemia si muovono nella direzione sbagliata, ha sottolineato Mathys. Questo significa che la Svizzera potrebbe trovarsi a metà dicembre nella situazione attuale dell’Austria”, sottolinea l’esperta dell’UFSP, precisando che “l’Austria è davanti a noi di tre settimane per quanto riguarda i contagi e di cinque settimane per quanto riguarda le ospedalizzazioni” (Ticinonews.ch)

Nella giornata di martedì 22 novembre si sono registrati 6354 nuovi casi di coronavirus, mentre sono stati segnalati 18 nuovi decessi e 95 persone portate in ospedale. Il numero di nuove casi sta raddoppiando circa ogni due settimane, servono misure più restrittive e una maggiore responsabilità da parte della popolazione (euronews Italiano)