Le Entrate: sulle cartelle di pagamento non si paga più l’aggio

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. Niente più oneri di riscossione, 3% o 6% delle somme iscritte a ruolo per pagamenti rispettivamente entro o oltre i sessanta giorni.

Eliminata anche la quota pari all'1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea.

Queste somme saranno, infatti, a carico del bilancio dello Stato, così come previsto dalla legge 234/2021 (legge di Bilancio 2022)

Sono le novità del nuovo modello di cartella di pagamento per i carichi affidati all'agente della riscossione a partire dal 1° gennaio 2022 (attenzione il riferimento è ai carichi affidati e non alle cartelle notificate dal 2022) approvato con provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

In conseguenza della modifica normativa illustrata occorre, quindi, provvedere all’emanazione del nuovo modello di cartella di pagamento che non recherà più alcun riferimento agli oneri di riscossione a carico del debitore e che verrà utilizzato per le cartelle di pagamento relative ai carichi affidati agli Agenti della riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2022. (Fiscoetasse)

In conseguenza della modifica normativa illustrata occorre, quindi, provvedere all’emanazione del nuovo modello di cartella di pagamento che non recherà più alcun riferimento agli oneri di riscossione a carico del debitore e che verrà utilizzato per le cartelle di pagamento relative ai carichi affidati agli Agenti della riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2022. (Fiscoetasse)

Cartelle esattoriali più leggere dal 1° gennaio 2022: nel nuovo modello pubblicato dall’Agenzia delle Entrate sparisce l’aggio di riscossione. (Informazione Fiscale)

Come indicato, nelle cartelle esattoriali spariscono alcune voci aggiuntive che, commisurate alla somma dovuta, contribuivano a far salire l’importo del debito accumulato Viene tolta definitivamente anche la " quota pari all’1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea" . (ilGiornale.it)

Ma c’è una novità. Come abbiamo appena detto, alcune spese sono detraibili dall’IRPEF che i cittadini italiani pagano ogni anno. Neanche per i corsi formativi presso enti privati è possibile ottenere la detrazione. (Consumatore.com)

Per i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 gli oneri di riscossione continueranno ad essere dovuti nella misura e secondo le ripartizioni previste dalle previgenti disposizioni di legge Queste somme saranno, infatti, a carico del bilancio dello Stato, così come previsto dalla legge n. (ilmessaggero.it)