Tassa multinazionali: dove si paga di meno nel mondo? Il grafico

Money.it ECONOMIA

Ma quanto e, soprattutto, dove si paga attualmente la tassa sulle multinazionali?

Questi territori beneficiano di posti di lavoro creati per servire le società multinazionali, come i servizi legali e contabili.

Gli analisti non sono ancora convinti che una tassa minima globale al 15% almeno farà scomparire del tutto questi luoghi senza tasse

In attesa di concrete novità sulla tassa minima globale sulle grandi società, è interessante capire dove le aliquote sono vantaggiose per i bilanci delle multinazionali. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il nuovo regime fiscale vedrà un’aliquota minima del 15%, che verrà poi stabilita da ogni paese singolarmente. La Global Tax diventerà tuttavia operativa solamente fra qualche anno e la sua entrata in vigore, come dichiarato dal ministro per l’Economia Daniele Franco, comporterà l’eliminazione della Digital Tax (iPhone Italia)

Ma così come è stata pensata, con un’aliquota al 15%, questa tassa rischia di essere una presa in giro. Lo scorso fine settimana i Paesi del G7 hanno annunciato che si impegneranno a istituire una tassa globale al 15% per le multinazionali, dovuta in ogni Stato dove queste generano dei guadagni. (Fanpage.it)

Dove sono stati fatti gli investimenti e risiede il know-how per realizzare gli algoritmi o dove questi vengono usati? Si sono indebitati e ora aspettano che con la ripresa le imprese facciano profitti che, tassati, consentano di rientrare dei debiti contratti. (Il Sole 24 ORE)

E che il nostro Paese prevede già una “digital tax” sui profitti delle multinazionali del tech. Una misura che sarà sostituita dalla global tax, ma solo al momento dell’entrata in vigore di quest’ultima. (QuiFinanza)

Fra questi anche i cosiddetti “paradisi fiscali” europei come l’Irlanda che ha un’aliquota del12,5%, ma anche Olanda, Lussemburgo e Cipro. (QuiFinanza)

«Se verrà chiarito che Amazon verrà inclusa, sarà fantastico, ma questo non è ancora accaduto» Nel Regno Unito, per esempio, Amazon pagherebbe sui profitti di sussidiarie come Amazon Web Services, il suo web hosting con cui ha realizzato un margine del 30% nel 2020, secondo la Fair Tax Foundation. (Corriere della Sera)