​Libia, bozza conclusioni della conferenza di Berlino: sanzioni per chi viola embargo armi

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I partecipanti alla conferenza chiedono sanzioni a chi alimenta la guerra, un governo unitario, riforme economiche e rispetto dei diritti umani. Condividi. Si chiederebbero sanzioni per quei Paesi che violano l'embargo sulle armi alla Libia nella bozza delle conclusioni della conferenza di Berlino, in programma domani.

​Libia, bozza conclusioni della conferenza di Berlino: sanzioni per chi viola embargo armi La bozza si articola in sei punti. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri media

E intende giocare un ruolo chiave anche alla conferenza di Berlino, dopo il nulla di fatto a Mosca che ha dimostrato come sul dossier libico nessun Paese può pensare di “risolvere il problema da solo”, ha dichiarato Giuseppe Conte. (News Mondo)

Le forze di Haftar hanno sparato "cercando di infiltrarsi verso le nostre forze», precisa il post, aggiungendo che le milizie filo-governative «hanno distrutto un carro armato» nell’azione. ANSA. Riproduzione riservata (Giornale di Sicilia)

Come previsto i due leader non hanno avuto contatti. Della questione libica ha parlato nel pomeriggio il premier Conte, richiamando le parti ad una nuova fase di pace. (MeteoWeek)

“Per quanto mi riguarda, possono anche esporre le loro idee sulla Libia uno dopo l’altro. Non è ancora chiaro se siederanno anche al tavolo dei negoziati. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Erdogan ha definitivamente vuotato il sacco: "Entro il 2020 inizieremo le trivellazioni nel Mediterraneo orientale alla ricerca di nuovi giacimenti di gas naturale". Tutto ciò accade a 4 giorni di distanza dall'incontro tra il presidente turco e il premier italiano, Giuseppe Conte. (Liberoquotidiano.it)

Soltanto una guida libica e un processo politico completamente interno può mettere fine al conflitto e portare una pace duratura”. Cessate il fuoco, embargo sulla vendita di armi, riattivazione dei processi politici, riforma del settore della sicurezza, riforma economiche e finanziarie, rispetto dei diritti umani e delle leggi umanitarie internazionali. (9 colonne)