Vasco Rossi in concerto a Trento: «Siamo (di nuovo) tutti qui, no alla guerra». Il reportage: in 120mila alla

L'ASSEDIO. La stessa Trento ieri sembrava una città assediata, tra posti di blocco e camion dell'esercito (alle polemiche dei residenti Live Nation risponde con le cifre dell'indotto: 25 milioni di euro).

Poi lo slogan della prima canzone in scaletta la stessa che apre l'album Siamo qui che riecheggia tra i monti di Trento: «L'undicesimo comandamento!».

Anche in questo Vasco a Trento ha fatto da pioniere

Dove c'è la musica non c'è la guerra». (ilgazzettino.it)

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A Povo e in altre zone limitrofe alla città ha addirittura grandinato. Un temporale breve ma intenso si è registrato oggi, 22 maggio, poco dopo le 14 su Trento. (l'Adige)

Il grande blocco attorno alle 1 nei pressi del ponte al Marinaio con cinquemila persone bloccate - al concerto hanno assistito in circa 120mila persone anche se gli accessi registrati a metà serata erano 105mila - che tentavano di rientrare in città, nei parcheggi per riprendere l'autovettura o recarsi in stazione (IL GIORNO)

Ce la ricorderemo a lungo questa due-giorni di Vasco a Trento, un autentico uragano rock che ha travolto (e coinvolto) la città in una maniera nuova, straordinaria, per molti versi inaspettata. (Alto Adige)

Il Questore: "Deflusso fase delicata. Inizia il lungo deflusso del pubblico. Si è concluso l'evento con il Blasco che ha trascinato il pubblico accorso all'Area di San Vincenzo. (il Dolomiti)

Vasco Rossi contro la guerra: «Fuck the war». E c’è stato poi il momento contro la guerra. «Finalmente torniamo ad assembrarci, ad accoppiarci – aveva detto durante le prove – È stata dura, ma è finita, finita, finita. (Secolo d'Italia)

Tra quelli finiti in ospedale, la maggior parte è stata dimessa rapidamente dopo gli approfondimenti del caso: si è trattato principalmente di malori dovuti a colpi di calore, ansia o intossicazione etilica, oltre a qualche trauma minore. (TrentoToday)