A Milano individuato un focolaio in una palestra: 10 casi accertati, di cui uno da variante indiana

Open SALUTE

«Il brand Virgin Active Italia conferma di rispettare all’interno delle proprie strutture tutte le misure igienico sanitarie previste dal governo, sia nell’allenamento individuale che nello svolgimento di classi collettive», ha spiegato in una nota la dirigenza della palestra

Sono almeno 10 i contagi da Coronavirus, di cui uno da variante indiana, individuati in un focolaio esploso in una palestra di Milano (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Solo un caso su 12 è stato ricoverato mentre gli altri sono seguiti al domicilio ATS Città Metropolitana di Milano ha fatto richiesta di sequenziamento per tutti i positivi: per un caso, già comunicato, si tratta di variante Delta (ex indiana), mentre per gli altri 11 si è in attesa dei risultati di laboratorio. (Tiscali Notizie)

Lo riferisce l’Ats Città Metropolitana. Ci sono 2 nuovi positivi collegati al focolaio Covid della palestra di Milano. (gazzettadimilano.it)

Ci sono 2 nuovi positivi collegati al focolaio Covid della palestra di Milano. Focolaio Covid della palestra di Milano: i casi salgono a 12. Ats Città Metropolitana di Milano ha fatto richiesta di sequenziamento per tutti i positivi: per un caso, già comunicato, si tratta di variante Delta (ex indiana), mentre per gli altri 11 si è in attesa dei risultati di laboratorio. (Prima Milano Ovest)

Preoccupa, aggiunge il virologo della Statale Fabrizio Pregliasco, anche il fatto che il cliente della palestra positivo alla variante Delta fosse una persona già vaccinata con due dosi di antiCovid. www. (IL GIORNO)

Se per un caso già comunicato sabato si tratta di variante Delta (ex indiana), per gli altri 11 si è in attesa dei risultati di laboratorio. (askanews) – Due nuovi positivi collegati al focolaio Covid-19 nella palestra di Milano (Agenzia askanews)

“Abbiamo isolato la variante delta, quella indiana, una a nord e una nel sud della Sardegna”, ha aggiunto. “Il dato finora è basso, ma probabilmente è sottovalutata”, avverte Pregliasco in merito alla diffusione della variante Delta (In Terris)