Un brocardo salva il Vaticano dalle accuse di pedofilia

Domani ESTERI

E la Corte esclude che la circostanza possa ricorrere nel caso della pretesa mala gestio vaticana dei casi di pedofilia.

uella del brocardo è la consuetudine per la quale il giudice di uno stato non può chiamare innanzi a sé un altro stato, per chiedere ragione di un atto da questo compiuto.

La Santa sede può dunque tirare, almeno per ora, un sospiro di sollievo

Come rientrerebbero tra gli atti iure imperii quelli compiuti da un qualunque stato riguardo al rapporto – carriera, mansioni, istruzioni, cessazione del rapporto, etc. (Domani)

Se ne è parlato anche su altre testate

Pedofilia, una terribile piaga per la Chiesa cattolica. Tuttavia, oltre al caso francese, la pedofilia è una piaga che la Chiesa si porta da molti anni. Infatti, fino agli anni 2000 la stessa Chiesa aveva assunto una completa indifferenza nei confronti delle vittime (RomaIT)

Il Vaticano non può essere chiamato in giudizio. La sentenza della Corte europea dei Diritti dell’uomo ha deciso che “la Santa Sede non può essere chiamata in giudizio per i casi di abusi sessuali commessi dai sacerdoti di vari Paesi”. (Metropolitan Magazine )

La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) si è espressa nella giornata di ieri per la prima volta sugli episodi di pedofilia che stanno travolgendo il Vaticano. La Santa Sede, in virtù “dei principi di diritto internazionale” risulta “immune” alle querele. (Tuttogossipnews -)

Secondo la Corte Europea il Vaticano non può essere denunciato per pedofilia perché gode dell'immunità sovrana. Pedofilia, perché secondo la Corte Europea il Vaticano non può essere denunciato? (Notizie.it )

Si sono rivolti alla Corte europea dopo che i tribunali belgi hanno stabilito che non avevano giurisdizione data l'immunità della Santa Sede come stato sovrano. Estrapolando dalle informazioni dell'indagine francese, l'Olanda, che ha una popolazione cattolica di 4 milioni, ha probabilmente 50. (Il Messaggero)

«Siamo rattristati per i sopravvissuti e turbati dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e crediamo che le vittime meritino di meglio dai tribunali secolari». «Riteniamo che la Cedu abbia mancato il bersaglio nella sua sentenza e speriamo che questo coraggioso gruppo di sopravvissuti ricorra in appello», conclude l’associazione delle vittime (Corriere del Ticino)